piazza alimonda

O bella ciao


Enzo Biagi se n'è andato. Un coro alpino, leggo su repubblica, ha cantato «O bella ciao» al funerale. Non starò qui a dire se è stato bravo o meno bravo. Lo stanno dicendo tutti: mi ripeterei solo. La cosa cusiosa è che l'ha detta anche il diversamente alto di Arcore. Che ha anche detto che non c'è mai stato il famoso editto bulgaro con il quale biagi era stato preso a calci in culo dalla rai. Al di là del fatto che basterebbe la risposta data dalla figlia di biagi («Certo che c'è stato. C'è qualcuno che, a volte, ha delle botte di amnesia. Lui non ha mai perso la memoria, nè lui nè noi»), vale la pena ricordare le parole esatte del "non editto bulgaro": «l'uso che biagi, come si chiama quell'altro...santoro...e quell'altro...luttazzi....che hanno fatto della televisione pubblica, pagata coi soldi di tutti, è un uso criminoso. Io credo che sia un preciso dovere della nuova dirigenza di non permettere che si ripeta ancora». Come si può leggere (o vedere qui: video.google.com/videoplay?docid=6840986114293352145) non si tratta di un editto bulgaro... Questa cosa mi ha fatto venire in mente una frase di Beppe Grillo: «berlusconi mente sempre. E' abituato a mentire. E' come quando vedi una pubblicità dove un'auto corre sulle onde del mare. Sai che non è vero, che non può essere vero. Però la vendono come fosse una cosa vera». Ecco, il diversamente alto è così. Stamattina, mi son svegliato....o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao....