piazza alimonda

10 e lode


Vado a scrivere questa cosa con profondo imbarazzo. Allora, dieci e lode l’ho preso una volta in prima media. In collegio. Per un tema. Il titolo non me lo ricordo, ma aveva a che fare con gli animali. A me era da poco morto il cane, per cui in quel tema ci avevo messo tutto quel che mi passava per la testa, per il cuore e per lo stomaco. Quando mi venne riconsegnato, nell’angolo in alto, a destra, c’era una bella scritta che diceva: «10 e lode. E scusa se non ti posso dare di più». Con quel tema, che conservo ancora da qualche parte, ci ho marciato per un anno e mezzo. Nel senso che quando riportavo a casa qualche voto che ricordava un segno da schedina, dicevo a mia madre: «Beh, si, stavolta è andata male… però quel tema….» (la cosa curiosa è che in terza media, il nuovo insegnante di italiano ci diede un tema su una esperienza che ci aveva segnato l’esistenza. E io avevo rifatto paro paro il tema del cane. Solo che, questa volta, al fondo mi aveva messo un 4. Con la motivazione: «E’ troppo ben fatto. Si vede che non è farina del tuo sacco»… misteri della scuola). Tolto questo episodio, e tolto un trenta e lode in biblioteconomia e bibliografia all’università (conquistato parlando più di fumetti con la controparte, che di fumetti era appassionato, che del resto) non ho avuto queste frequentazioni così fitte con la lode. Questo fino a qualche tempo fa quando, partendo da una sorta di premio assegnato tra blog, ben cinque persone, mi hanno assegnato codesto riconoscimento, il «10 e lode». Vado a copiare ed incollare il regolamento di questa cosa: Che cos'è? «Dieci e lode» è un premio, un certificato, un attestato di stima e gradimento per ciò che il premiato propone. Come si assegna? Chi ne ha ricevuto uno può assegnarne quanti ne vuole, ogni volta che vuole, come simbolo di stima a chiunque apprezzi in maniera particolare, con qualsiasi motivazione sempre che il destinatario, colui o colei che assegna il premio o la motivazione non denotino valori negativi come l'istigazione al razzismo, alla violenza, alla pedofilia e cosacce del genere dalle quali il «Premio Dieci e lode» si dissocia e con le quali non ha e non vuole mai avere niente a che fare. Le regole: Esporre il logo del «Premio Dieci e lode», che è il premio stesso, con la motivazione per cui lo si è ricevuto. E' un riconoscimento che indica il gradimento di una persona amica, per cui è di valore Linkare il blog di chi ha assegnato il premio come doveroso ringraziamento; Inserire il regolamento Premiare almeno 1 blog aggiungendo la motivazione. Di tutto questo non vado ad esporre il logo, per il fatto che, non so se per colpa del Mac o di Safari, queste finezze da editor mi sono precluse (come dimostra il fatto che non giustifico i post, uso lo stesso carattere, la stessa dimensione, lo stesso colore ecc ecc). Le cinque persone che mi hanno segnalato (e ai quali manderà al più presto la somma pattuita…) sono: bea_75 (blog MANGIARE BENE: è nell’elenco qui accanto, come tutti gli altri), tigre.grintosa (blog quattrocaniperstrada) ossimora (blog antonia nella notte) alexisdg10 (arrancame la vida) scilla5 (ricomincio da me) A loro, oltre la somma di cui sopra, va il mio ringraziamento. A questo punto, dolente nota, devo segnalarne anche io. Dolente perché mi sembra di fare un torto ai non segnalati. Potendo lo darei a tutti coloro riportati nella colonna a sinistra. Se sono lì è perché mi piace quello che scrivono. Ma s’ha da scegliere. Allora adotto il criterio dell’anzianità di servizio. Assegno il mio 10 e lode a coloro che conosco da più tempo, che sono in qualche modo diventati un pezzetto della mia esistenza. Oltre ai 5 che mi hanno segnalato a loro volta: non per uno scambio di cortesie, ma perché, lo sanno, sono persone cui tengo molto. Fabio1971 (blog Il mio obiettivo): perché scrive poco ma fotografa molto. E un’immagine ben fatta (come le sue), valgono spesso più di tante parole Stefy14 (blog Viaggi e miraggi): perché mi piace il modo con il quale, partendo dalle piccole cose che capitano tutti i giorni, arriva a trattare delle grandi cose che regolano il mondo Sonofortunata (blog Ci sono sogni…): perché fa un lavoro importante, e già per questo dovrebbe avere un 100 e lode quotidiano, e poi perché mi piace la sua voglia di masticare il mondo e le sue ingiustizie Picco (blog Dove osano le pecore): perché tra tanti che parlano lei, per quanto giovane, ha avuto il coraggio di fare LaPinha (blog formidabili i 70): prima del perché una cosa che mi è successa tanti anni fa. A Torino, sotto i portici, c’è (o c’era) il Gorilla. Un tizio che vende (o vendeva) libri e dischi di seconda mano. Diversi anni fa avevo trovato un disco dei Bolland. Esaltato lo avevo fatto vedere al ragioniere all’epoca mia morosa che mi aveva guardato dicendo: «E chi sono?». Avevo fatto un lungo pistolotto sui Bolland, e poi ero andato dal Gorilla per pagare. E lui: «E questi chi sono? Te lo regalo, tanto sto disco non se lo fila nessuno». Ecco, in questo blog si può sguazzare amenamente tra pezzi di musica, cinema, tv e quant’altro di quell’epoca, lontana, nella quale si poteva dire di essere giovani senza dover aggiungere «dentro». Due «10» extra Libero Davide (blog La pagina di Davide): perché, oltre a correre per mettermi a posto il Mac quando le fa le bizze, è stato colui che mi ha fatto venire voglia di aprire un blog Totem63 (blog Parafernalia): perché è geniale il modo in cui mette una parola dietro l’altra. Leggere per credere E poi due «10» di ringraziamento: Piazza delle Erbe e Irlanda2006: perché quasi tutte le mattine, quando accendo il Mac, vedo traccia del loro passaggio. E vedere che sono passati è diventato una rassicurante certezza: tipo il caffè (per chi lo prende) o la prima sigaretta guardando fuori dalla finestra. Ps. Per un attimo sono stato tentato di mettere accanto ai vari nomi le canzoni cui, ormai, li ho abbinati (essì, la mia mente perversa abbina canzoni a fatti e persone. Tutti quelli che passano di qui hanno una “loro” canzone). Ma sta cosa me la tengo per una prossima volta