piazza alimonda

Ogni cosa al suo posto


Mi è capitato, in questi giorni, di passare parte del mio tempo in alcuni autogrill. Mi ci fermo spesso. Specie quando fa caldo. Bevo e poi mi libero di quanto bevuto nell’autogrill precedente. Inutile dire che la due operazioni non si svolgono nello stesso locale. Per la seconda operazione non mi servo degli appositi orinatoi a parete. Non so, ma quella situazione in cui ti trovi in piedi, e alla tua sinistra e alla tua destra ci trovi due sconosciuti, che fanno la stessa operazione, mi imbarazza sempre. Che fai? Fischietti? Commenti? Parli del tempo? Ergo uso quelli a porta: mi ci chiudo dentro e via. In genere questi posti sono densi di graffiti di varia natura (letteratura latrinale, la chiamava un docente di letteratura all’università di Torino). Molti propongono incontri, lasciano numeri di telefono, assicurano che possono farsi la tua ragazza o ti chiedono se vuoi farti la loro. Altri sono a sfondo politico. Consiglio a chi passa sulla Genova – Livorno di dare un’occhiata ai bagni dell’autogrill tra le uscite Sarzana e Versilia. Io ci sono capitato. Entro e contro la parete di fronte ci vedo subito tre belle croci celtiche e un paio di svastiche. Sulle pareti delle scritte del tipo (chiedo scusa se non riporto le frasi corrette, ma abitualmente non entro in un cesso con biro e notes) “dux mea lux”, “negri e comunisti al rogo” e cosette simili. Sono uscito visibilmente soddisfatto. Per due motivi. Primo, perché il bisogno era impellente, secondo perché mi ha fatto piacere vedere quelle scritte in quel posto. Ogni cosa al suo posto. E sempre per il gusto di mettere ogni cosa al suo posto, direi di dare la meritata visibilità in questo spazio ad alcune persone che, magari timide, non hanno voluto comparire pubblicamente oppure sono state poco considerate. Partiamo dall’ottimo civico_88, che ci ha omaggiati della sua saggezza su queste pagine. Andando a curiosare sul suo blog si evincono cose illuminanti. Egli scrive: «Sono andato dove gli altri non volevano andare….». E’ bello sapere che passi la vita a mandare a fanculo la gente e poi qualcuno ci va davvero. Il succitato soggetto, inoltre, oltre a tortuosi ragionamenti degli della peggior sbronza nei quali abbondano zecche e giudei, vantasi di essere fascista. Per carità, c’è gente che si vanta anche di avere le emorroidi, per cui tutto ci può stare. Però pensare che uno che scrive sul suo blog “memento audere semper” è della stessa razza di quelli che in cinque pestano a morte un ragazzo per una sigaretta, e poi scappano all’estero, ti fa venire in mente che tutto quel coraggio i fascistelli non l’hanno mai avuto. Per quello si muovono a squadre. E allora più che memento audere semper bisognerebbe scrivere memento telare sempre. Laddove per telare si intende darla a gambe. Poi c’è stato meraviglioso messaggio di tal Noalsalumiere. Che si produce in una bellissima dissertazione politica che comincia dicendo: «O gesù dagli occhi buoni proteggi sempre berlusconi…». E questo già la dice lunga sulla profondità di pensiero del suddetto. Poi guardi il profilo. Occupazione: precario. Già, ti pare che uno precario non sia una diversamente alto boy? Lingue conosciute? Non definito. Dal che si evince che magari si esprime a gesti e grugniti. Letture preferite? Genere erotico. Anche se magari guarda solo le figure. Poi una pugnetta, due grugniti e via. Ma il massimo è stata tal gianna31g che, con grande prova di educazione, si è esibita in un “merda a te stronzo comunista”. Ora, a me sfugge il motivo per cui vedi un blog che non ti piace e devi offendere il padrone di casa. Pure a me capita di finire in blog orripilanti. Ma me ne vado subito. Forse la differenza sta nel fatto che io ho un cervello funzionante la tapina di cui sopra no. Del resto basta guardarne il profilo. Tra le cose che odia: “elemosinare sesso”. Sarò che l’ha fatto troppo a lungo. E allora inutile perderci troppo tempo. Ogni cosa al suo posto. Il tuo è la miseria nella quale vivi.