piazza alimonda

La società dei magnaccioni


Non so cosa abbia detto Grillo. Stavo facendo altro. Guidando, lavorando. Non so cosa ha detto. So cosa hanno detto gli altri. Questo buonismo mi dà un tantinello di voltastomaco. Questo prendere le distanze mi schifa un po’. Travaglio. Travaglio è diventato improvvisamente un estremista. Travaglio è uno che non dice una virgola se non è documentata. Può essere un rompicoglioni, quello sì. Uno che cerca tutto di te e lo tira fuori. Ma quando apre becco difficilmente lo si può prendere in castagna. E il fatto che la sinistra ormai sia diventata nemica della verità, per quanto scomoda, mi fa venire l’orticaria. La Guzzanti. L’unica cosa che ho trovato, girovagando in internet è stato il suo intervento sulla Garfagna. In sostanza ha detto che è diventata ministra grazie a pratiche lewinskiane compiute a beneficio del diversamente alto. Ovviamente tutti si sono dissociati. Ovviamente. Perché, evidentemente, pensano che il diversamente alto abbia questo potere di preveggenza: vede una che ha passato buona parte della sua vita a farsi riprendere col culo al vento e senza mutande (vedo you tube) e tra le sue pieghe (ognuno intenda il termine pieghe come meglio crede) intuisce che può essere ministro alle pari opportunità. Prende un mafioso e scopre che è l’unico che può fare lo stalliere. Prende uno che era stato cacciato dal psi degli anni ’80 per indegnità in quanto piduista e lo fa diventare un politico spolverato di onestà. Ecco, si stanno prendendo le distanze da tutto ciò. E qui c’è una grossa differenza, una porca differenza tra destra e sinistra. La sinistra è critica. Sempre. Sempre pronta ad azzannare ai maroni i suoi rappresentanti, o presunti tali, se dicono qualcosa fuori posto. Se non lo dicono. Se sbagliano. Se fanno qualcosa di un tanti nello fuori posto. La destra fa il contrario. Bossi dice che milioni di padani in armi sono pronti a marciare sull’italia? Mica è da cazziare. E’ folkloristico, simpatico, bonaccione. Parla ma non è pericoloso. Il diversamente alto spara cazzate a dismisura? E’ un simpaticone, che fa battute. E’ divertente. Anche se fa battute lassative tutti ridono, e si incazzano le lo si critica. Mai uno che alzi la mano e dica: “bravo è bravo, per carità. Ma stavolta ha detto una cazzata di cui dovrebbe vergognarsi”. Parla di tette e punti g, di menopause e di femmine da impiegarsi come passatempo orizzontale, e le sue adepte si spellano le mani. E come quando vedi quei gruppi di pirla che si trovano la sera a rompere i coglioni al mondo e, dopo essersi sbronzati come bestie, fanno a gara a chi fa il rutto più potente. E più rutti forte più ti guardano con rispetto. Mi sono preso la briga di ascoltare le famose intercettazioni. Ora, a parte il fatto che si dice che del noce è un coglione (per capirlo, comunque, era inutile scomodare le cimici: basta guardarlo), e che si capisce che il bordon (di nome willer… il povero tex si ribalterà nei fumetti) mentre criticava il governo prodi pregava in ginocchio il diversamente alto perché facesse fare la fiction della di lui moglie, si sente il Da paraculare amenamente attrici e attricette (estremamente dotate di ghiandole mammarie, a quanto dice). E se gli si dice che è un magnaccia, tutti, da destra a sinistra, si indignano (ma quando il diversamente alto dava dei coglioni a chi non le pensa come lui, i signori della destra che tanto si indignano ora dov’erano?) Ecco, davanti a queste cosette il prendere le distanze mi rivolta. Tra il resto e la piazza scelgo la piazza. Di prendere le distanze ne ho pieni i maroni. E’ ora di mandare a fare in culo. Ma davvero