piazza alimonda

La fortuna di Federico


Federico è un aviatore. Un pilota. Uno di quelli che rischiano, o rischiavano, di finire in mezzo ad una strada quando l’Alitalia è andata dal culo. In fondo la sua razione di fortuna l’aveva avuta già nel 2002. Quando, con le assunzioni ormai chiuse da tempo, era riuscito, unico e solo, ad avere un contratto. A tempo indeterminato. Mica precario, per sua fortuna. Se proprio uno deve sciupare la dotazione di culo che ti danno al momento della nascita, allora tanto vale concentrarla bene, e metterti al riparo dai colpi della sfiga. Questa volta, però, la sfiga si è fatta sentire. L’Alitalia va a rotoli. Arriva la Cai. Si taglia il personale. Gli ultimi ad arrivare saranno i primi a partire. E Federico sa che sta per arrivare la sua ora quando, incredibilmente, ha la seconda botta di fortuna. Non si perché, non si sa per come, nella graduatoria di anzianità scivola avanti, scivola avanti, passa davanti a tanti suoi colleghi più anziani di lui e finisce alla Cai. E’ salvo. Federico è un ragazzo fortunato.   Ah, dimenticavo. Federico di cognome si chiama Matteoli. Suo padre è ministro. Indagato per favoreggiamento e rivelazione di segreti di ufficio.