piazza alimonda

Due cose su un minchione. Uno dei tanti


Manco da un paio di mesi da questo posto.Che è successo in questo periodo?Dunque, due mesi fa c’era la crisi ma il diversamente crinito di Arcore diceva che non c’era. Il diversamente crinito di cui sopra si circondava si smutandate sculettanti. La sinistra faceva a gara su chi riusciva a dividersi di più. I legaioli sparavano minchiate a raffica…. Ok, non è cambiato niente. Per cui niente di nuovo ci sarebbe da dire.Ma, giusto per fare un favore ad una persona che stimo quanto puoi stimare il momento in cui tiri su la zip e ti prendi in mezzo alla lampo la pelle della borsata, due cose su un tizio le volevo dire. C’è un tizio che si chiama salvini. Volutamente minuscolo. Ora, per chi non lo sa è quello che aveva proposto le carrozze del metrò riservate ai milanesi. Per questo era stato criticato. Onestamente bisogna dire che tutti i torti non li aveva. Ha inciuccato un po’ le quote, ma il principio era giusto. Immagina le carrozze dei metrò, ma anche dei treni e perché no? gli aerei, i tram, i bus riservati ai non teste di cazzo. Una pacchia. Vabbè, salvini dovrebbe andare a piedi perennemente, però l’idea è bella. Ora, questo povero scemo è stato preso a cantare canzonette contro i napoletani, ed è stato cazziato. Io un po’ mi sono incuriosito, e sono andato a vedere il suo sito. Bellissimo. Due cose su tutte. E’ separato. Che non sarebbe un dramma se ad ogni piè sospinto i legaioli come lui non maciullassero le balle con la famiglia ed i valori cristiani e bla bla bla. E poi, udite udite, adora De Andrè. Al di là del fatto che mi immagino il povero De Andrè che si rigira nella tomba come un pollo nello spiedo di una rosticceria, una cosa mi piacerebbe dire al salvini. E cioè che se avesse davvero ascoltato qualcosa di De Andrè e, cosa più difficile, le avesse capite, certe minchiate non le direbbe. E che, soprattutto, se De Andrè fosse ancora vivo, quel calcio nei coglioni che tanto si meriterebbe (posto che li abbia, ovviamente) se lo sarebbe già beccato.