piazza alimonda

La fabbrica delle minchiate


Da giovane avevo un amico (di cui ho perso le tracce: non c’è neppure su feisbuc, per google non esiste….) che aveva una caratteristica. Riusciva a sorprenderti sempre con le minchiate che diceva. Quando non faceva i compiti raccontava che il giorno prima era stato operato a cuore aperto. Se ti piaceva una ragazza ti raccontava che lui se l’era fatta, e si era fatto anche la de lei madre e la di lei sorella. Anche se era notoriamente figlia unica. Anche se era notoriamente orfana. Quando era in ritardo ti raccontava tranquillamente che aveva dovuto portare suo padre all’ospedale perché si era tranciato di netto una gamba con una sega elettrica. Per cui quando si sapeva che lo si doveva incontrare, si faceva a gara per indovinare la minchiata che avrebbe detto. Per dire, quando si andò in comitiva a vedere Rocky III, per tutto il giorno precedente ci raccontò che lui aveva girato delle scene di quel film. Una comparsata, ma c’era. E quando Rocky tira il casco contro il suo monumento, lui si alza in piedi in mezzo al cinema e urla: Cazzooooooo, hanno tagliato la mia scena.Non so che fine abbia fatto. Ho il sospetto che faccia il consigliere del presidente del Consiglio, ma è solo una mia supposizione.Non ne sento la mancanza. Anche perché da quando c’è la Lega, la fornitura di minchiate non manca mai. Non fai ancora in tempo ad ammortizzare salvini volutamente minuscolo ed ecco che ti salta fuori una nuova testa bacata che dice: non affittate o vendete case agli stranieri. Bravo minchione. Mi ci sono messo di buzzo buono per prevedere la puttanata ma a questa  non ci ero arrivato. Vabbè. Si apre ufficialmente il concorso di idee per chi si avvicina di più alla prossima minchiata detta da un legaiolo.Intanto un paio di notarelle di servizio.La prima. Se siete poliziotti e volete abbattere qualcuno meglio farlo a bastonate (son tre anni e sei mesi) che a pistolettate (6 anni). Ma se per caso siete un civile e volete dare una sberla ad un poliziotto scordatevelo. La legge è uguale per tutti. Ma a gruppi.La seconda. Quando ero giovane mi dicevano: non ti toccare che diventi cieco. Oppure ti si rompe il polso. Ora, io ho gli occhiali, ma cieco non lo sono. Il pastore tedesco invece ha il polso ingessato. Cosa insegna tutto ciò?