piazza alimonda

Ci vuole un Fisichella bestiale...


Ci sono categorie di persone che è umanamente difficile prendere sul serio, e per le quali è difficile provare un minimo di simpatie. L’elenco sarebbe lungo. Ma sul podio ci sono sicuramente i preti. Non tutti, ci mancherebbe. Ce ne sono certi che si fanno un paiolo così, che ci mettono la faccia in tutto quello che fanno. E poi ci sono quelli che scodinzolano. Quando è il caso, prendono le loro convinzioni, quelle convinzioni per le quali fanno fuoco e fiamme, le appallottolano e se le schiaffano tra la gambe. Ma in profondità, per poter scodinzolare meglio. Un premio per lo scodinzolio spetta a tal Salvatore Fisichella, detto «Rino» Teologo, arcivescovo e quant’altro. Per dire, uno che non avrà mai lavorato un giorno in vita sua. Questo cialtrone, un po’ di tempo fa, quando il cattolicissimo (e divorziato, e risposato, e ri divorziato, e puttaniere, e abortista) diversamente alto di Arcore, aveva fatto la comunione, aveva teorizzato che essendo divorziato anche dalla seconda moglie, allora era celibe e quindi si, poteva fare la comunione senza problema. Ma poi il soggetto viene ribeccato mentre racconta una barzelletta (stupida, come tutte quelle che racconta), e il vescovo scodinzolante dice che bisogna «contestualizzare». Ma testa di cazzo: ma che cazzo di contestualizzazione è raccontare una barzelletta stronza mentre sei in mezzo a una banda di gente che, invece di dare un calcio in culo, come dovrebbero, ridono come coglioni? Davvero Fisichella, spiegamelo. Spiegami quali sono questi contesti dove bestemmiare è meno grave. Dimmi quando posso farlo. Davvero, fammelo sapere. Perché, credimi, ho una gran voglia di farlo…