Creato da tradingonline il 02/10/2010
Borsa e dintorni - Uno spazio aperto alla collaborazione di tutti coloro che, quotidianamente, fanno trading.

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

mg.davinotradingonlinealexiafoxcile54AndrenewsOwnerlessocchi_digattasemprepazzajamesbrown0pocket.coffee
 

Chi puņ scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

Chiusura Piazza Affari 1 ottobre 2010

Post n°6 pubblicato il 03 Ottobre 2010 da tradingonline

Mercati azionari europei deboli nel finale in scia al dato ISM. Il Ftse Mib ha terminato a -0,56%, il Ftse Italia All-Share a -0,46%, il Ftse Italia Mid Cap a -0,17%, il Ftse Italia Star a +0,22%.
L'indice ISM manifatturiero USA a settembre ha fatto segnare un calo a 54,4 punti da 56,3, in linea con i 54,5 attesi. La spesa in costruzioni ad agosto e' salita dello 0,4% m/m, meglio del -0,4% atteso, ma il dato di luglio e' stato rivisto a -1,4% da -1%. L'indice di fiducia dei consumatori (Univ. MIchigan) a settembre e' salito a 68,2 punti da 66,6 della rilevazione di meta' mese, oltre i 67 attesi. I redditi ad agosto sono saliti dello 0,5% m/m, i consumi dello 0,4% m/m.
Seduta negativa per Unicredit. Il mercato non ha accolto in modo positivo il nuovo a.d. Federico Ghizzoni. Quest'ultimo, nel corso della sua prima conferenza stampa da numero uno di Piazza Cordusio, ha detto che entro fine anno verra' esposto al cda il nuovo piano industriale.
Debole STMicroelectronics dopo che Exane ha deciso di peggiorare il giudizio sul titolo da outperform a neutral. Il titolo e' esposto al rischio di scendere a testare i 5,40 euro, ultimo sostegno utile per evitare il ritorno sul minimo di agosto a 5,15.
In rosso Fondiaria-Sai. Standard&Poor's ha annunciato il declassamento del rating di controparte a lungo termine da BBB+ a BBB. Stesso provvedimento per la controllata Milano Assicurazioni. L'outlook e' ora stabile.In netta flessione Erg che si e' mossa in controtendenza rispetto agli altri titoli del settore petrolifero. Secondo indiscrezioni di stampa la societa' genovese starebbe studiando l'emissione di un'obbligazione convertibile dell'importo di 150-200 milioni di euro.
Perde quota Piaggio. A settembre le immatricolazioni di motocicli sopra i 50 cc di cilindrata hanno subito un calo del 31,9% a/a. Il dato cumulato dei primi nove mesi e' pari a -22,4% a/a.
Petroliferi in bella evidenza con Saipem in testa alla graduatoria delle performance delle blue chip. I titoli del settore hanno beneficiato del rialzo del future sul crude quotato al Nymex, salito oltre gli 81 dollari/barile.
In recupero i titoli dei settori cemento dopo le incertezze delle tre sedute precedenti. Italcementi ha beneficiato della decisione del governo egiziano di non estendere il divieto di esportazione di cemento. Italcementi e' leader di mercato in Egitto tramite la controllata Suez Cement.Veemente scatto in avanti per Igd. Il titolo ha superato di slancio gli ostacoli posizionati poco sotto gli 1,25 euro, avvicinandosi alla resistenza successiva, quella posta sugli 1,3210. Igd rafforza il trend ascendente sostenuta dal testa e spalle rialzista completato a inizio ottava, un pattern avente obiettivo ideale a 1,40 circa.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Seat P.G.

Post n°5 pubblicato il 02 Ottobre 2010 da tradingonline

Seat P.G. ha concluso con successo l'emissione di un
prestito obbligazionario senior secured per 200 mln euro con scadenza
2017 per rifinanziare una parte del prestito bancario esistente.

  Il deal iniziale di 150 mln euro, si legge in una nota, e' stato portato
a 200 mln sulla scia della positiva risposta del mercato, con richieste
superiori al doppio dell'importo iniziale. Il prestito, riservato
esclusivamente ad investitori istituzionali, prevede una cedola annua pari
a 10.5% e sara' emesso ad un prezzo di circa 90%. Closing e funding
avranno luogo l'8 ottobre 2010 una volta soddisfatte le condizioni
sospensive normalmente previste per questo tipo di operazioni.

  L'odierna emissione obbligazionaria, che segue il rimborso volontario
anticipato di 35 mln euro della rata in scadenza a fine dicembre 2010 del
contratto di finanziamento "Senior" in essere con Royal Bank of Scotland
effettuato il 29 Settembre, si inquadra nella politica aziendale di
procedere alla progressiva riduzione del debito e di ottenere l'estensione
della scadenza media dello stesso. In seguito alle sopracitate operazioni
le scadenze residue di rimborso di finanziamento "Senior" in essere con
Royal Bank of Scotland sono: 2010 Nessuna, 2011 70,4 mln, 2012 149,3 mln
 e 2013 446,8 mln.

  L'operazione di collocamento e' stata curata da JPMorgan, Banca Imi,
Bnp Paribas, Deutsche Bank e Rbs.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Draghi

Post n°4 pubblicato il 02 Ottobre 2010 da tradingonline

Il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, sottolinea che
"non c'e' nessun rischio immediato per alcune istituzioni sistemiche,
bensi' un'eccessiva dipendenza dalla liquidita' nella zona euro
focalizzate in alcune aree".

Draghi ha spiegato che "quando usciremo dalle politiche di sostegno
dovremo avere una politica monetaria libera da questi condizionamenti".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Milano in rosso

Post n°3 pubblicato il 02 Ottobre 2010 da tradingonline

Le borse europee hanno chiuso l'ultima seduta della settimana in terreno negativo dopo i dati macro contrastanti arrivati dagli Usa e in scia ai timori sull'Irlanda e sui rischi sovrani di alcune aree della Zona euro. A Milano giù le banche, mentre hanno tenuto i petroliferi, con Eni che ha effettuato il closing dell'emissione obbligazionaria lanciata e prezzata il 23 settembre scorso. In calo Enel, che secondo alcune fonti avvierà la settimana prossima le trattative con i potenziali investitori per definire il prezzo delle azioni dell'Opa di Enel Green Power. La data di avvio dovrebbe essere il 18 ottobre 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Immatricolazioni auto Italia settembre

Post n°2 pubblicato il 02 Ottobre 2010 da tradingonline

Continua la discesa delle immatricolazioni auto in Italia. Secondo i dati del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel mese di settembre sono stati immatricolati 154.429 veicoli, in contrazione del 18,89% rispetto a settembre 2009 e sostanzialmente in linea con le stime di Federauto, associazione dei concessionari d'auto di tutti i marchi commercializzati in Italia, che si attendeva una discesa intorno al 19%.

"Il calo vero tuttavia si ha togliendo dalle circa 154 mila immatricolazioni calcolate a settembre quelle a chilometri zero", hanno sottolineato gli esperti, "in questo modo si sfiora ancora una volta il -30%". In progresso invece a settembre i trasferimenti di proprietà di auto usate, saliti a 389.900 unità, con un incremento del 5,93% rispetto a settembre 2009.

Leggermente sotto le aspettative del mercato la quota del gruppo
Fiat, che il mese scorso ha immatricolato 44.161 veicoli (-26,3% su anno) con una quota ridotta al 28,6% dal 31,5% di settembre 2009 e dal 30,65% di agosto. Gli analisti avevano stimato un dato intorno al 29%.

Nel dettaglio dei singoli marchi del Lingotto,  le immatricolazioni a marchio
Fiat sono state pari a 33.420 unità (-27,16% su anno), con una quota di mercato del 21,64% rispetto al 24,1% di settembre 2009, e quelle a marchio Lancia sono scese a 6.042 unità (-35,64%), con una quota di mercato del 3,91% (dal 4,93%). Dati positivi solo per Alfa Romeo, che ha immatricolato 4.699 auto (+0,71%) con una quota di mercato salita al 3,04% dal 2,45% di un anno fa.

Amaro il commento del direttore generale dell'Unrae, Gianni Filipponi: "era da 14 anni che il mercato dell'auto in Italia non proponeva dati così deludenti e non ci sono concreti elementi per prevedere una significativa inversione di tendenza anche per gli anni a venire".

Secondo l'Associazione che rappresenta le Case estere operanti in Italia, occorrono azioni tese al "rilancio dei consumi attraverso progetti strutturali, che stimolino il rinnovo del parco circolante e che introducano l'automobile in una fiscalità più moderna, abbandonando quel sistema ormai arcaico che colpisce la proprietà invece di incidere fiscalmente sull'uso".

Anche il Centro Studi Promotor parla di un settembre nero per il mercato automobilistico italiano a settembre. "La pesante contrazione si inserisce nella serie iniziata in aprile, e cioè nel mese immediatamente successivo alla possibilità di immatricolare vetture ordinate con gli incentivi 2009", hanno spiegato dal Csp, sottolineando che la gravità della situazione trova conferma nei giudizi espressi dai concessionari nel quadro dell'inchiesta condotta nei giorni scorsi dal Centro Studi Promotor GL events, anche se rispetto ai mesi precedenti si nota qualche segnale di minore negatività".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Unicredit: Ghizzoni

Post n°1 pubblicato il 02 Ottobre 2010 da tradingonline

''La fiducia è tanta e ho fiducia che raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo posti''. Queste le prime parole pronunciate dal nuovo amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, presentandosi oggi alla stampa all'indomani della sua nomina. ''Confermiamo la forte presenza nel mercato italiano e nei 22 Paesi in cui siamo'', ha aggiunto, negando il discorso delle interferenze politiche sul riassetto dell'istituto: ''non esiste''.
 
Ghizzoni ha ammesso di essere "diverso" da Alessandro Profumo, ma proseguirà quello che ha avviato. ''Profumo ha costruito questo gruppo e io ho il piacere di aver lavorato con lui diversi anni''. Un predecessore che ha portato piazza Cordusio a essere ''uno dei primi gruppi in Europa''.

Nella lettera inviata ai dipendenti di
Unicredit Ghizzoni ha anche sottolineato di poter contare sull'esperienza e la competenze di Sergio Ermotti, Paolo Fiorentino, Roberto Nicastro e dei membri dell'Executive Management Committee. Il lavoro che attende il team della banca, inclusa la realizzazione di One4C (il progetto di Banca Unica), "riflette la nostra volontà di mettere sempre al centro il cliente", si legge nella lettera.

Ma Federico Ghizzoni ''garantirà anche la transizione rapida in
Unicredit''. Parola del presidente Dieter Rampl, secondo il quale l'esperienza del manager, maturata all'interno del gruppo da tanto tempo, lo rende perfettamente adatto a ricoprire questo incarico.

''Entra alla grande'' al vertice e ''ci permette di mantenere lo slancio che abbiamo'', ha proseguito Rampl. Spetterà a lui costruire il nuovo team alla guida della banca, comunque Rampl non vede nell'attuale gestione della banca grandi cambiamenti, "vedremo nel futuro cosa succederà", ma vuole rompere con il passato: "ora è il momento di Ghizzoni, non
voglio più parlare del passato'', ha detto Rampl, ricordando che con Profumo c'era un accordo reciproco e che lui si è detto d'accordo che dopo 15 anni "era giusto separare le nostre strade''.

Ghizzoni valuterà dunque il cambiamento giusto per la governance e, sulla base di questo, costituirà tutto il management team. ''Cercheremo di accelerare sulla nomina del direttore generale. Non abbiamo ancora deciso se uno o due. Sarà una questione di giorni non di settimane'', ha assicurato l'Ad. Per ora non è satto ancora convocato un Cda.

Unicredit ha davanti a sé sfide enormi in un mercato volatile, in un quadro regolatorio in evoluzione e per Rampl c'è la necessità di migliorare la base ricavi e adeguare le strategie a un focus regionale, ma anche prevedere il coronamento del piano One4C.

Il neo Ad ha quindi dettato la sua agenda, che punta a concentrarsi sul gruppo portando avanti i progetti in corso, in particolare in Italia il One4C, la semplificazione per avvicinare il gruppo ai clienti e una maggiore attenzione alla rete. Uno degli obiettivi del nuovo Ad è essere molto più vicini al cliente, molto più vicini al territorio.

Inoltre, "presenteremo entro fine anno un business plan al Cda e poi decideremo se e quando presentarlo al mercato'', ha fatto sapere Ghizzoni, precisando che
Unicredit non ha cadaveri nell'armadio né la necessità di fare ulteriori accantonamenti oltre a quelli fatti finora.

Al contempo ''non ci sono acquisizioni in discussione'', anche perché ''non sono l'unica via per crescere'', ha detto ancora Ghizzoni, spiegando che il gruppo svilupperà molto la multi-canalità: "in Paesi come la Russia, di dimensioni enormi, non ha senso puntare sulla crescita degli sportelli, bisogna trovare altri modi per raggiungere i clienti''.

Sempre sulle prossime strategie, Ghizzoni vuole concentrarsi su Paesi in cui
Unicredit ha posizioni leader come Polonia, Turchia, Russia e, in Centro Europa, Repubblica Ceca. D'altro canto, dove l'istituto non è universal bank ma tra le tre o quattro banche maggiori, cercherà una leadership in termini di business.

''La cosa più importante per cui lotto è l'indipendenza della banca e la sua internazionalizzazione'', ha dichiarato Ghizzoni. Quanto a Pioneer è solo la ricerca di un partner strategico per un business strategico, "non è una questione di bilancio''. Intanto a piazza Affari il titolo
Unicredit, dopo un massimo di giornata a quota 1,897 euro, è indietreggiato come il mercato e ora è in ribasso dello 0,80% a 1,858 euro.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963