c'era una volta un bambino che voleva sempre imparare cose nuove e quando si annoiava diceva:"uff..che faccio?"Sbuffava un bel po' ma dietro a tutti quei "uff" c'era la voglia di scoprire il mondo.Suo padre lo portava con sè a giocare a carte e il cucciolo d'uomo un giorno gli chiese di insegnargli a giocare e gli insegnò subito e mentre appunto glii insegnava le regole del gioco, mi parlava anche delle regole "non scritte", quello di non giocarsi mai troppo.Pian piano il cucicolo d'uomo si tramuto' in uomo e per lavoro si spostò al Nord.Anche lui come tutti aveva le passioni per le ragazze ma più che che passione parlerei di adorazione perchè in ogni storia ci metteva l'animaE poi, arrivò Lei, dall'anima tormentata, a cui penso abbia regalato degli attimi se pur brevi intensi.Purtroppo la piccola principessa non era pronta, o non trovò il coraggio "di cogliere un bellissimo fiore che si trovava sull'orlo di un precipizio: sapeva cosa stava perdendo e per paura dell'ignoto,decise di allontanarsi renendo il cuore del ragazzo in frantumi.poi una sera, per caso, scambiò quattro chiachiere con una ragazza.A detta di conoscenti, amici o cPlleghi sprigionava positività e cercò di trasmettergli ogni giorno la sua energia e la speranza che un giorno ogni cosa- persona potesse essere al posto giustoLui in qualche modo la soprannominò:l'amica giusta al momento giusto"Lei cercò di fargli capire che bisognava avere sempre la speranza anche quando tutto sembra farci sprofondare.In fondo alla fine del tunnel c'è sempre la luce bisogna solo crederci. questo può essere un racconto , come non esserlo e al momento un finale non l'ho ancora trovato, forse perchè vorrei che lo scrivessero i protagonisti insieme,o divisiPer concludere, ho un immagine in mente(forse sono un po tr romantica): la piccola principessa seduta su una roccia, con in mano un libro, che vaglia la possibilità di raccogliere quel fiore e se lo farà, sarà come se venisse catapultata in un altra realtà fatta di amore incondizionato, dove ci sarà lui ad attenderla con in mano lo stesso libro.
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c'era una volta un bambino che voleva sempre imparare cose nuove e quando si annoiava diceva:"uff..che faccio?"Sbuffava un bel po' ma dietro a tutti quei "uff" c'era la voglia di scoprire il mondo.Suo padre lo portava con sè a giocare a carte e il cucciolo d'uomo un giorno gli chiese di insegnargli a giocare e gli insegnò subito e mentre appunto glii insegnava le regole del gioco, mi parlava anche delle regole "non scritte", quello di non giocarsi mai troppo.Pian piano il cucicolo d'uomo si tramuto' in uomo e per lavoro si spostò al Nord.Anche lui come tutti aveva le passioni per le ragazze ma più che che passione parlerei di adorazione perchè in ogni storia ci metteva l'animaE poi, arrivò Lei, dall'anima tormentata, a cui penso abbia regalato degli attimi se pur brevi intensi.Purtroppo la piccola principessa non era pronta, o non trovò il coraggio "di cogliere un bellissimo fiore che si trovava sull'orlo di un precipizio: sapeva cosa stava perdendo e per paura dell'ignoto,decise di allontanarsi renendo il cuore del ragazzo in frantumi.poi una sera, per caso, scambiò quattro chiachiere con una ragazza.A detta di conoscenti, amici o cPlleghi sprigionava positività e cercò di trasmettergli ogni giorno la sua energia e la speranza che un giorno ogni cosa- persona potesse essere al posto giustoLui in qualche modo la soprannominò:l'amica giusta al momento giusto"Lei cercò di fargli capire che bisognava avere sempre la speranza anche quando tutto sembra farci sprofondare.In fondo alla fine del tunnel c'è sempre la luce bisogna solo crederci. questo può essere un racconto , come non esserlo e al momento un finale non l'ho ancora trovato, forse perchè vorrei che lo scrivessero i protagonisti insieme,o divisiPer concludere, ho un immagine in mente(forse sono un po tr romantica): la piccola principessa seduta su una roccia, con in mano un libro, che vaglia la possibilità di raccogliere quel fiore e se lo farà, sarà come se venisse catapultata in un altra realtà fatta di amore incondizionato, dove ci sarà lui ad attenderla con in mano lo stesso libro.