Casa

Post N° 8


Triste la guerra tra due persone che hanno condiviso l'anima...E' ora che abbassi le armi, che smetta di colpire chi mi abbandona, e sommessamente mi volti anch'io dall'altra parte, guardando dentro me, dove c'è molto da fare, e avanti. Fermare la mia tendenza a fare delle macerie cenere.Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Basta. Devo imparare la lezione, per quanto bruci, per quanto mi annichilisca; la mia sfida è proprio questa: non farmi annichilire di nuovo, e trovare le risorse in me.E i miei sogni...Ieri mia sorella mi ascoltava. Le raccontavo che non avevo più progetti, perchè i miei progetti erano legati a lui. Lei mi ha guardata perplessa. Dice che il mio problema più grande è che non mi stimo, che penso di non valere niente e di avere bisogno di qualcuno, il mio uomo, che mi veda così speciale da trasmettermelo e portarmi a mettere in pratica i miei progetti, che ci sono in me, sono nascosti, ma da sola non li vedo.Poi mi ha domandato: "rifletti, hai un sogno?""No"Silenzio."Pensaci bene""Sì...uno: il mio sogno è una casa con l'amore della mia vita e una quotidianità serena, fatta delle piccole cose che mi piacciono: disegnare, andare per concerti, leggere, scrivere, fare l'architetto...qualunque cosa mi venga in mente, purchè la mia mente sia sempre in movimento, sempre creativa, accanto all'uomo che amo e con cui posso condividere il mio mondo""Ecco, tu finora hai sempre aspettato l'uomo per iniziare a farlo; fallo da sola! Queste cose, falle da sola: non è vero che hai bisogno di qualcuno che ti prenda per mano per poterle fare! L'amore arriverà poi e allora il sogno sarà completo".E' vero.