Casa

Sogni


E così mi sono ritrovata a finire quel rilievo cominciato con l'auricolare all'orecchio, prendendo le misure e chiacchierando con lui...col mio telefono rosso in tasca, sempre, e la paura di entrambi di perderci le nostre telefonate.Oggi il telefono rosso non c'era. Non lo uso più; c'era la scheda che usavo solo per lui. Quasi nessuno mi chiama su quello, così ho deciso di spegnerlo e di metterlo via, in un cassetto, perchè non potrei sopportare di sentire il particolare trillo dei suoi messaggi, un fischio molto divertente, che era diventato un suo marchio inconfondibile.Finito il rilievo, mi sono seduta su un gradino, con la vista sui tetti delle vecchie case a ringhiera milanesi, e ho pensato ai miei sogni, quelli che non ho più...Il sogno di un amore pulito, disinteressato, profondo, appassionato, che fa superare tutto, che ti fa essere parte della natura stessa, tanto ti senti in pace col mondo.Ora guardo le coppie, anche un solo campanello di un appartamento con i cognomi di due conviventi o due coniugi, e mi viene la nausea, per tutto lo sporco che ho visto, per tutto ciò con cui mi ha contagiata.Penso al futuro e mi chiedo "è questo il massimo cui posso auspicare?". Un amore fatto di compromessi sentimentali, di bugie, di stanchezza, in nome di qualcosa da costruire o qualcosa da perdere?"E il mio sogno di due anime che si incontrano e restano impresse a fuoco uno nel cuore dell'altra? Il mio sogno di due persone che si scelgono ogni giorno della loro vita, continuando a sentirsi innamorate, anche quando saranno dei vecchietti e passeggeranno guardandosi con tenerezza?Tutto infranto, da lui e dal suo cinismo. Da lui e da quel che vedo intorno. Da lui e dal fatto che a vincere non è stato l'amore.Nella mia vita avevo poche cose felici: il mio coniglio e i miei sogni.Già , i miei sogni.