nuvola azzurra...

TURNO ONCOLOGIA


TURNO ONCOLOGIA DEL 29-5-2011VOLONTARIA: CIAMBELLINACOMPAGNI D'AVVENTURA: SPRINTELLA-SMORFIETTA E PRICCO PRACCO Che turno particolare: difficile e bellissimo allo stesso tempo :O) Ormai sono 4 anni che vado in ospedale però più passa il tempo e più mi rendo conto che non c'è mai un turno che possa essere paragonato ad un altro, è come se fosse sempre la prima volta..non sai mai chi incontrerai, cosa succederà, cosa verrà fuori, con quali emozioni avrai a che fare e come ti sentirai quando avrai finito! Fatto sta che essere Ciambellina è una delle cose più belle che mi sia accaduta in vita mia e di questo sono troppo felice!Sono arrivata in anticipo al policlinico, ho parcheggiato fuori perchè avevo voglia di fare due passi al sole! Mi sentivo emozionata perchè Pricco Pracco entrava per la prima volta ad oncologia ed io volevo che nella sua mente restasse un bel ricordo di questo debutto e poi c'era Sprintella che mi aveva chiesto per un particolare e dolcissimo motivo di ritornare da claun ad oncologia insieme a me e poi c'era Smorfietta con cui non facevo turni da tanto e con cui ero troppo contenta di tornare in corsia! Tutto questo da un lato mi rendeva felice, dall'altro mi metteva un po in ansia! Poi l'arrivo di tutti, i saluti, i racconti, i sorrisi, l'ansia di Pricco Pracco, un'ansia che mi riempiva di gioia perchè quando si prova ansia vuol dire che ci si tiene e ci si crede davvero a quello che si sta andando a fare! Belli, pronti e ascellosi, foto di rito ed eccoci in reparto 0. Subito ben accolti dalla infermiera cerchiamo di entrare nella prima stanza..Angela ha paura o forse è meglio dire aveva paura..ma questa è un'altra storia che vi racconterò dopo :O)Percependo la sua paura e l'ansia della mamma nel vederla spaventata decidiamo di superare la stanza e magari di tornarci dopo in modo che si potesse tranquillizzare! Così entriamo nella seconda stanza dove c'erano due bambini, uno che si chiamava Zaccaria e l'altro Antonio, ma noi essendo dei claunini scemissimi abbiamo capito che uno avesse il nome dell'altro e che soprattutto stessero mentendo con i nomi perchè Pricco Pracco aveva la prova scientifica che chi diceva il proprio nome ridendo voleva dire che diveva delle bugie! E così loro ridevano e noi ci sentivamo presi in giro! Ecco :O) Dopo aver risolto il problema dei nomi consegnando a Zaccaria un palloncino di nome Antonio e ad Antonio uno di nome Zaccaria, Smorfietta ci informa che quello di Antonio aveva un problema..faceva taaanta diarrea e allora io ho proposto di mettere la cacca nel frigoschifero così si induriva e tutti eravamo più contenti! Visto che ci erano finiti i cani che facevano la diarrea, abbiamo deciso di andare a fare rifornimento in sala giochi dove c' era un bimbo che prima non parlava e poi si è trasformato in pestifero e poi un ragazzo che stava sdraiato a prendere il sole e che poco ci calcolava! Fra canzoncine ( Pricco ha portato una mini chitarra VERA dal nome astruso che non ricordo davvero utilissima! La musica facilita tanto l'interazione ed è davvero una genialata usarla :O))dichiarazioni rap e melodiche, il bimbo si è divertito un sacco dicendoci STOP quando dovevamo fermarci e VIA quando potevamo cantare e poi ci ha seguito e/o fatto esaurire seguendoci, tirandoci, rubandoci le cose per tutto il reparto e nelle stanze! Il ragazzo più grande inizialmente non ci degnava di uno sguardo ma poi fra cretinate varie ha abbozzato sorrisi che poi non ha più trattenuto trasformandoli in piacevoli risate..il potere del nasino rosso funziona a tutte le età! Mentre eravamo in una stanza Rebecca passava con la sedia spinta dalla mamma e diceva “ Monella”. Io mi sono intenerita di questa cosa perché lo diceva proprio nello stesso modo in cui lo dico sempre io :O)) Insomma poi siamo andati nella sua stanza dove ci ha cucinato tanti buoni piatti.. io e Sprintella siamo rimaste con lei mentre Pricco Pracco e Smorfietta sono andati nell’altra stanza dove hanno costruito fiorellini e spade per lotte con zie all’ultimo soffio :O) mentre un’altra bimba del reparto non ci voleva e fingeva di dormire e mentre un’altra partecipava divertita ai nostri ragionamenti! Poi abbiamo incontrato due ragazzini con nomi di femminucce con cui ci siamo divertiti a fare prove di canto e danza che uscivano puntualmente una schifezza! Finite le stanze decidiamo di tornare alla prima dove c’era Angela e un altro bimbo che ci attendeva…piano piano cominciando dalla soglia abbiamo in silenzio fatto le bolle di sapone e poi abbiamo uscito i nostri Pandorino e Chicos. Smorfietta non ha voluto accavallarsi per non spaventarla ma era presente e si sentiva. Pricco Pracco ha intonato una ninna nanna dolcissima mentre noi piano piano ci avvicinavamo a lei. E’ stato un momento così toccante, l’atmosfera è stata così magica che io in mente mi dicevo” fai una foto mentale a tutto questo e ricordatelo per sempre”. Angela non aveva più paura, accarezzava i nostri animaletti, scoppiava le bollicine e ci dava i bacini volanti. Era delicata come una nuvola estiva, come quando la finestra aperta in estate soffia un venticello leggero che sembra che ci stia accarezzando. Anche i genitori erano più sereni..poi il papà ha detto: Aspettate vi devo far vedere una cosa. Apre un cassettino e mi mette in mano una foto e dice: guarda, guarda com’era Angela. Lei era così prima. Beh in quel momento vi assicuro che né 4 anni di turni, né la mia professione, né gli allenamenti..niente è servito a non farmi provare quella sensazione di mancamento che ho sentito. Per un attimo mi veniva da piangere ma poi eravamo lì, tutti colorati, dovevamo essere forti! E così ce l’abbiamo fatta, con delle parole allegre e dei complimenti per  vestitini da principessa  ci siamo salvati..la mamma di Angela piangeva ma forse avrebbe pianto di più se non fossimo stati noi lì in quel momento…poi dopo dolci saluti anche all’altra bimba siamo passati all’altro reparto dove per fortuna c’erano solo una bimba e un bimbo in sala giochi! Dopo tante scemenze, borse di caccole, canzoncini , balletti e battute con i genitori  abbiamo salutato e siamo andati via!Grazie per queste grandi emozioni!Grazie ai miei 3 compagni d’avventura, non ho parole per dirvi quanto vi ho sentiti e quanto sono stata bene! Tanta granella colorataCiambellinap.s  piccolo aneddoto post turno: Sprintella mi ha accompagnato alla mia macchina che avevo parcheggiato fuori dal policlinico! Quando saluto tutti ed esco dalla sua macchina mi rendo conto che non ho più l’i phone! Controllo per terra e non c’è nulla! Allora penso vabbè, l’avrò lasciato in macchina di Sprint. Mi metto nella mia macchina, metto in moto faccio qualche metro e pammm per strada vedo qualcosa di rosa! Era il mio cell! Manco faccio in tempo a vederlo che cracccc ci passa una macchina sopra!! Allora io lascio la mia macchina alla guardia che sta all’ingresso del poli, disperata vado per strada, fermo tutte le macchine e recupero il mio cell!! Insomma è vivo ma ha qualcosa fuori posto: trauma cranico più tastino fratturato :