nuvola azzurra...

al reparto di urologia


Condivisione : Sabato, 26 Novembre 2011Reparto : Urologia Volontaria: CiambellinaCompagni d’avventura: Giuggiolina, Ponga & Smilette C’era una volta una claunina felice di fare un turno di Sabato in un reparto dove non può andare spesso che partì da casa sua contenta ed entusiasta di poter incontrare tanti bimbi. Parcheggiate le rispettive carrozze, tutte le claunine si riunirono e fra fotografie, marionette e risate andarono verso una città molto strana chiamata Urologia. Sembrava un bell’ambiente, pieno di cittadini simpatici, ricca di movimento e con traffico regolare..ma si sa ogni città ha la propria nota dolente e in questa cittadina si chiamava INFERMIERA. Questa strana creatura evidentemente non aveva mai visto un claun in vita sua e non sapeva che i claun non indossano il naso rosso e i vestiti colorati per interpretare un personaggio, i claun non possono cambiarsi e liberare le stanze, i claun non possono struccarsi o togliersi il naso! Insomma mica possono staccarsi il naso a morsi e rimanere in mutande, no? Queste cose i bambini le conoscono molto bene ma i grandi no o forse sono più smemorati e se ne dimenticano facilmente..troppo facilmente! Fatto sta che di docce fredde, come dice Ponga, ce ne ha fatte queste infermiera e l’acqua mica era tiepida o freddina…noooo era proprio gelida! Ma il caso ha voluto che nella nostra strada incontrassimo una saggia vigilessa di nome Anna che dirigeva il traffico divinamente e che ha preso la saggia decisione di arrestare Giuggiolina! Ah siiiiiiiiii, come era diventata bella la giornata! Devo dire davvero grazie alle mie tre compagne perché ci ho messo un pochino per ingranare, la granella di Ciambellina si era sparsa ovunque dopo l’episodio dell’infermiera e non riuscivo ad immergermi nella situazione ma la loro sensibilità e prontezza mi hanno dato coraggio dandomi la giusta carica per sbloccarmi! Dopo il turno è filato liscio come l’olio…abbiamo incontrato un papà- porta molto simpatico con sua moglie Ironia e un mini bimbo Cosimo intento a fare ginnastica e ad insegnarci i passi con due piedini a forma di panzerotti squisitissimi. In quella stanza il tempo è volato e tutti i bimbi delle stanze ci hanno seguite..sembrava la vigilia di Natale, tutti uniti a ridere e a dire scemenze, sembrava di non essere più in ospedale!Poi , come succede nelle migliori fiabe, abbiamo incontrato il famosissimo Principe Verde con pigiama !Non mi fate l’errore di credere ancora che il principe delle favole sia Azzurro! Macchè! Ormai quel principe è invecchiato, ha le rughe, la dentiera, la bava , la tartaruga girata al contrario..insomma è passato di moda! E così io da Rodrigo sono caduta ai piedi del Principe Verde che devo dire era un po come dire?! Monello, malefico..acidello! ( ihihihhi parlo da Claun ferita nell’orgoglio femminile). Insomma io per lui ho fatto di tutto, aiutata dalle mie compagne:dichiarazioni, dissertazioni calcistiche, ammorbidimento suocera ecc ecc. ma lui niente, impassibile, mi rispondeva secco e convinto! Era innamorato di Marina! Poi ha fatto una cosa imperdonabile: ci ha confessato di stare PENSANDO! E cosa vorrà dire mai questa parola? Ponga e Smilette erano agitatissime perché non sapevano di cosa si trattasse..per fortuna che Giuggiolina ci ha insegnato un metodo infallibile di pensiero! Mi raccomando, studiatelo anche voi (insieme al socu socu) leggete attentamente il mini corso che Ponga ha gentilmente fatto nella sua condivisione  …ZZZZZZZZ…Rooooonf… ops scusate stavo ripetendo! Insomma siamo tornate nel corridoio e due mini bimbi uguali intasavano il traffico con un tre ruote biposto! C’era tanta gente: la nonna, i genitori, i bimbi del reparto, le mamme..e poi lei,l’infermiera, con la delicatezza di un elefante a tavola ci ha invitato ad andarcene perché le serviva la stanza e le nostre robe davano fastidio! Behhhhhhhhhh..anche se ho riposto da claun, mi veniva da dirle, come mi ha insegnato un bimbo di Oncologia: ehi tu, non capisci proprio un lenzuolo!!! Comunque stavamo andando via quando ci siamo accorte che ad aspettarci nell’ultima stanza c’era Michelangelo, un ragazzino con diversi problemi che ci osservava incuriosito! E così abbiamo deciso di entrare da lui ed è stato un momento breve ma di grande tenerezza e autenticità..grazie  Michelangelo :O). E così la nostra storia giunge al termine;avete visto quante avventure in un solo pomeriggio?! Ci siamo cambiate e siamo scese al bar a prenderci un bell’espressino caldo..è stato un ottimo momento di condivisione e allegria.Ringrazio Giuggiolina perché mi mancava come l’aria poter  fare un turno insieme a lei ed è stato troppo bello , come sempre e da sempre!:O)Ringrazio Ponga perché il suo andare in punta di piedi con calma e serenità è stato come un abbraccio costante durante tutto il turno, soprattutto nei momenti più difficiliRingrazio Smilette per la sua allegria e per la sua grande capacità di ascolto. Sei stata una presenza fondamentale in questo turno!E ringrazio tutti voi che in questo momento state leggendo..Grazie perché è grazie ad ognuno di noi che abbiamo la grande possibilità di essere claun e di andare in ospedale..Ciambellina fra qualche giorno compie 4 anni ed è felicissima :O)Granella colorata al sapore di arcobaleno a tuttiCiambellina