nuvola azzurra...

condividendo...


Data: 6 Settembre 2009ospedale: Policlinicoreparto: Oncologiaclown:Ciambellinacompagni d'avventura:ChiccolaE’ vero, sono già passate due settimane dal turno ma sento l’esigenza di scrivere qualcosa! Ho notato che all’inizio del mio percorso ciambellesco scrivevo immediatamente la condivisione dopo ogni turno mentre adesso ci impiego più tempo e certe volte me ne dimentico e questa cosa non mi piace per nulla perché per me condividere con la scrittura è indispensabile e poi credo che sia una bellissima abitudine che non dovremmo perdere mai e poi mai! Ma..passiamo al dunque!!!Appena tornata a casa dopo le vacanze estive ( e dopo mille peripezie per la connessione ad internet) ho sentito l’esigenza di prenotarmi ad un turno..era proprio un bisogno, qualcosa che sentivo dentro e che si era messo al primo posto delle mie priorità! Nello stesso tempo però avevo PAURA anzi..non una paura ma tante! Paura di non essere più in grado dopo qualche mese di fermo forzato, paura di non riuscire a trovare un contatto con i bimbi, paura di non riuscire a sintonizzarmi con gli altri clown, paura di guardarmi intorno e non sapere più che dire e che fare! Ma la paura più grande era proprio questa: avevo paura di provare questa paura!!! Nei giorni precedenti a Domenica ho pensato tante volte a come sarebbe stato il ritorno in Ospedale! Quando ho visto Chiccola segnata con me mi sono sentita tranquilla perché la sento sulla mia stessa lunghezza d’onda e nei turni fatti con lei ci siamo sempre ritrovate negli stessi discorsi bizzarri e nello stesso modo di interagire nelle stanze! Però cavolo eravamo solo in due e questo significava non dover mai “mollare la presa” , essere sempre “presente” e pronta! Visto che questo turbinio di pensieri stava annoiando Ciambellina che , come saprete già, vuole sempre giocare, inventare storie e fare scherzi, ho deciso di buttarmi e di prendere tutto così come veniva! E..ho fatto bene! L’inizio è stato un po lento anche perché alcuni bimbi si erano radunati nella sala giochi e quindi bisognava fare qualcosa velocemente  però poi mi sono seduta alla sediolina e accanto a loro mi sono sentita di nuovo Ciambellina, impegnata nel guidare una macchina fantasiosa che portava in qualunque posto, impegnata a mangiare le bolle di sapone e impegnata a parlare con Chiccola e una bimba l’Inglese (ovviamente quello claunesco!!) Poi tutto è venuto da sè: il bimbo con i superpoteri che spostava la finestra e faceva una grande paura..le sue risate di “pancia” e le sue movenze buffe e tenere in quel pigiamino colorato che mi scioglievano il cuore e che mi riempivano di gioia..mentre andavamo nelle altre stanze mi domandavo: “come ho fatto a stare senza tutte queste piccole ma grandi emozioni per due mesi???”Ormai nelle stanze l’energia era al punto giusto ed era divertente giocare con le parole con una bimba più grandicella impegnata a creare al punto croce due uccellini che io e Chiccola proprio non capivamo cosa fossero e per chi fossero e da lì vai con le storie strambe e con le risate! Due bimbe con cui avevamo giocato all’inizio ci hanno seguito per tutte le stanze…che bello vederle immerse nelle nostre storie e che bello vedere nei loro occhi un mondo immenso di fantasia e di freschezza…in quel momento l’ospedale non esisteva..esistevano solo delle persone rapite in un mondo particolare e soprattutto pieno di cose positive e gioiose!! Quando siamo uscite (nell’altro reparto non siamo potute entrare perché avevano i valori bassi) ero davvero stanca…ma era una stanchezza “bella” quella che ti fa mettere a letto distrutta ma appagata e tranquilla..una tranquillità che avevo un po perso ultimamente ma che sto ritrovando!Grazie a Chiccola per aver compreso tutto questo silenziosamente…Tanta granella colorata a tuttiCiambellina!!