nuvola azzurra...

pelle e psiche


L’interesse si concentra soprattutto sul ruolo delle precoci esperienze oggettuali, principalmente la relazione primaria del bambino con la madre, e sulle teorie riguardanti il deficit della capacità di espressione delle emozioni.Esaminando il pensiero e le ricerche di psicologi, psicoanalisti e psicodermatologi, è evidente come l’eczema atopico possa essere definito un “protocollo sperimentale di psicosomatica”, un esempio di come la complessa relazione mente-corpo sia capace di condizionare, se non di determinare, una malattia dermatologica.Nel caso specifico dei pazienti atopici, le indagini dimostrano che, oltre ad una predisposizione congenita ereditaria, una disfunzione nella diade madre/bambino è il fattore principale all’origine della dermatosi.La madre non è stata in grado di svolgere adeguatamente le funzioni di sua competenza, provocando nel figlio una frustrazione dei bisogni affettivi. Ciò che si è frequentemente riscontrato, è come l’atteggiamento di questa donna, caratterizzata da un tipo di personalità infantile, sia spesso incoerente. In molti casi ella presenta un’ostilità inconscia nei confronti del figlio, mascherata da una preoccupazione angosciosa per tutto ciò che lo riguarda. Di conseguenza, il bambino affetto da eczema costituzionale risponde attraverso la malattia ai segnali ambigui inviati dalla madre.  Inoltre, la madre non ama toccarlo, accarezzarlo ed abbracciarlo. Dalle ricerche di diversi autori risulta evidente che il piccolo atopico, privato delle fondamentali esperienze tattili, non riesce a costruire l’idea della pelle come confine che tiene insieme le parti della personalità. Ciò sembra portare ad angosce psicotiche di frammentazione e perdita del Sé, che possono essere allontanate soltanto attraverso lo sviluppo della dermatite.Inoltre, i soggetti affetti da dermatite atopica risultano essere più sensibili all’esperienza del distacco, che ha un’influenza, talvolta determinante, sull’insorgere o il recidivare delle lesioni. Lo squilibrio all’interno della relazione primaria ha creato un punto debole nell’intreccio mente-corpo, circoscritto alla pelle. I bambini con eczema atopico non raggiungono la creazione di un oggetto transizionale, ma la malattia lo sostituisce, rivelandosi un’organizzazione difensiva volta a negare il distacco e la separatezza. Perciò, tutte le volte che si ripresentano situazioni di separazione, anche in età adulta, le angosce di annientamento del Sé vengono somatizzate tramite l’eczema. Non è stato possibile individuare un profilo di personalità specifico nel paziente atopico, ma, in genere, vi è una difficoltà nell’identificazione e nell’espressione delle emozioni, in particolare la rabbia e l’aggressività.I sentimenti ostili sono repressi e rivolti verso se stessi, attraverso le lesioni eczematose.