nuvola azzurra...

o è Natale tutti i giorni....


Fra poco torna il Natale, uno dei periodi dell'anno che preferisco perchè le strade sono più illuminate, perchè tutti (o quasi) cercano di fare un bilancio dei propri comportamenti e si cerca di andare più verso l'altro..si cerca di "volersi più bene". Anche se, come dice una canzone a me molto cara, ( che canto per un mese intero per la gioia di chi mi sta accanto ihihihih) o è Natale tutti i giorni..o non è Natale mai! E poi in questo periodo si iniziano a fare bilanci sull'anno che si accinge ad andar via...Beh per me questo è stato un anno molto intenso e particolare sotto tanti aspetti...Martedì si conclude il mio anno di Servizio Civile presso l'AISM...posso dire con estrema certezza che questa esperienza mi ha davvero segnata profondamente, è un'esperienza a cui devo tanto, un'esperienza che porterò per sempre nel mio cuore! Passare tutti i giorni con le colleghe che poi sono diventate AMICHE, con i pazienti, in quelle case, in quelle strade, in quei mezzi, in quell'ufficio è un'esperienza indescrivibile che lega indissolubilmente chi l'ha vissuta insieme! Nonostante la stanchezza, nonostante le volte in cui ho fatto "cattivo sangue", nonostante i sacrifici e il mettersi in gioco al 1000 x 100, nonostante il non aver avuto il tempo di respirare.. ringrazio Dio per avermi dato l'ennesima opportunità di crescita, l'ennesima esperienza di valore nella mia vita, l’ennesima occasione per dare un senso alla mia vita, per capire che se sono qui è per un motivo ben preciso! Alcuni pazienti mi hanno insegnato che la disabilità è un’opportunità per andare ancora di più verso il prossimo, altri mi hanno insegnato che a volte la sofferenza rende aridi e un po’ egoisti, altri ancora mi hanno regalato il mondo con un sorriso, con una parola gentile, con un semplice ma immenso GRAZIE!Non potrò dimenticare nessuno di questi sguardi, di questi incroci di parole e di fatti! Quanto mi sono sentita felice e orgogliosa di passare le mie giornate ad accompagnare qualcuno in ospedale, ad aiutarli nelle questioni più intime, nello spingere una carrozzella per le strade della città, ad ascoltare e a farmi ascoltare, a prendere un caffè caldo la mattina, a prendere un po degli altri, a donare un po di me stessa. E quanto sono stata felice di pranzare velocemente insieme alle mie amiche, a consolarci per dei turni che non ci piacevano, a confrontarci, litigare, scherzare..e poi quanto abbiamo riso, quanto ci siamo divertiti..quanti giochi, quante canzoni, quanti caffè alla macchinetta, quante cose abbiamo scritto, quante schede di servizio compilate..e poi il pc lentissimo, i video su you tube, il karaoke, lo shopping insieme, le infinite foto..Avere sempre un posto dove andare, un posto nel mondo che ti accoglie per quello che sei. Ecco mi sono sentita a casa in un posto che non lo era. Grazie, grazie di cuore. E poi all’Aism devo un altro immenso dono: l’amore! Ho trovato l’amore, quello che desideravo, quello che cercavo senza sapere di cercare, quello che mi ha fatto piangere, ridere, sperare, preoccupare, divertire… tutta la gamma delle emozioni sono state vissute per lui, con lui, grazie a lui. Ho trovato l’amore all’aism e voglio curarlo e farlo crescere e senza avere paura di essere abbandonata, senza paura di un per sempre. Aism, grazie per avermi spezzato il cuore..finalmente la luce riesce a entrare..strano a dirsi ho trovato pace..in questa palude…Grazie per l’invito…A DIMENTICARE!!E poi in contemporanea di questa magnifica esperienza anche il tirocinio al consultorio..ho assistito a tante lacrime, tanti problemi, tanto dolore ma anche alla gioia di vedere genitori adottare dei bimbi, a capire che piano piano la mia professionalità inizia a crescere..parlare ad un convegno controllando l’emozione, non avere paura di comunicare, di mettermi in gioco a qualsiasi costo..e già il “mettersi in gioco” quello che mi ha spinto a partire per Verona, a fare il corso trainer, a prendermi la responsabilità di guidare anche io un  gruppo che piano piano cresce e che si fonda su un proposito bellissimo, nobile, da difendere ad ogni costo…e poi ancora il laboratorio dei disabilini, un progetto ambizioso e testardo per dimostrare che chi ha più bisogno di aiuto alla fine è colui che è in grado di insegnare di più..i loro sguardi, il loro entusiasmo, il sentirsi importante per loro, sentire la mancanza se non posso incontrarli per una settimana, il pensare a giochi e attività nuove che possano valorizzarli, avere un ruolo in questa società codarda, che vuole la pappa pronta, che mette il luce la facilità, le persone e le cose che si conquistano con nulla, senza sacrificio e cognizione. Conquistarsi..UN POSTO NEL MONDO, perché se lo meritano, perché se lo conquistano col sangue e col sudore. E infine anche cercare di studiare, chiudersi in casa, ritagliarsi spazi di tempo per studiare, crederci perché è quello che voglio fare, crederci perché voglio trovare subito un altro lavoro, crederci perché io voglio aiutare le persone ad essere un po felici, crederci perché io voglio una famiglia, voglio dei figli, voglio..ho diritto di costruirmi la felicità.. voglio costruire qualcosa di solido, di così forte che nulla può arrivare e distruggere..voglio costruire e rinunciare anche alla perfezione… voglio amore ma voglio anche darlo, darlo all’infinito.