da Enrico VIII a Anna Bolena Riflettendo sul contenuto delle vostre lettere, mi sono procurato una grande agonia; non sapendo come interpretarle, se a mio svantaggio, come si può vedere in alcune righe, o a mio vantaggio in altre. Vi scongiuro con tutto il mio cuore di Lasciarmi conoscere appieno le vostre intenzioni sul nostro amore; la necessità mi costringe a pietire da voi una risposta, essendo stato colpito da più di un anno dal dardo dell'amore, e non sapendo se ho fallito oppure ho trovato un posto nel vostro cuore e nei vostri affetti, il che mi ha certamente trattenuto per un periodo dal chiamarvi mia amante, dal momento che se VOI mi amate solo di un amore comune questo termine non vi si addice, visto che rappresenta una posizione eccezionale; ma se vi piace assolvere al dovere di una vera, leale amante e amica, e darvi anima e corpo a me, che sono stato, e sempre sarò, il vostro servitore leale (se il vostro rigore non me lo impedirà), vi prometto che non solo il nome vi sarà dovuto, ma anche che vi prenderò come mia unica amante, allontanando tutte le altre salvo voi stessa dal mio cuore e dalla mia mente, che servirà voi sola; vi prego di dare una risposta completa a questa goffa lettera, di dirmi fino a che punto e in che cosa posso sperare; e se non vi piacesse rispondermi per iscritto, di indicarmi qualche luogo dove io possa avere una risposta a voce, luogo che io cercherò con tutto il mio cuore. Non vado oltre per paura di annoiarvi. Scritto dalla mano di colui che vorrebbe rimanere il vostro.Per sei anni Enrico VIII (1491/1547) è ossessionato dall'amore per Anna Bolena. Evitando prudentemente di diventare sua amante, essa lo sposa nel gennaio del 1533 con una cerimonia segreta subito dopo il divorzio da Caterina d'Aragona. Ma Enrico si stanca presto di lei e soprattutto della sua incapacità di dargli un figlio maschio. Questo segna la sua fine. Nell'anno successivo Enrico inizia a corteggiare Jane Seymour. Accusando la Bolena falsamente di incesto, adulterio e tradimento, la processa e condanna a morte nel 1536. Un mese dopo aveva già sposato Jane Seymour.
Amore nella storia
da Enrico VIII a Anna Bolena Riflettendo sul contenuto delle vostre lettere, mi sono procurato una grande agonia; non sapendo come interpretarle, se a mio svantaggio, come si può vedere in alcune righe, o a mio vantaggio in altre. Vi scongiuro con tutto il mio cuore di Lasciarmi conoscere appieno le vostre intenzioni sul nostro amore; la necessità mi costringe a pietire da voi una risposta, essendo stato colpito da più di un anno dal dardo dell'amore, e non sapendo se ho fallito oppure ho trovato un posto nel vostro cuore e nei vostri affetti, il che mi ha certamente trattenuto per un periodo dal chiamarvi mia amante, dal momento che se VOI mi amate solo di un amore comune questo termine non vi si addice, visto che rappresenta una posizione eccezionale; ma se vi piace assolvere al dovere di una vera, leale amante e amica, e darvi anima e corpo a me, che sono stato, e sempre sarò, il vostro servitore leale (se il vostro rigore non me lo impedirà), vi prometto che non solo il nome vi sarà dovuto, ma anche che vi prenderò come mia unica amante, allontanando tutte le altre salvo voi stessa dal mio cuore e dalla mia mente, che servirà voi sola; vi prego di dare una risposta completa a questa goffa lettera, di dirmi fino a che punto e in che cosa posso sperare; e se non vi piacesse rispondermi per iscritto, di indicarmi qualche luogo dove io possa avere una risposta a voce, luogo che io cercherò con tutto il mio cuore. Non vado oltre per paura di annoiarvi. Scritto dalla mano di colui che vorrebbe rimanere il vostro.Per sei anni Enrico VIII (1491/1547) è ossessionato dall'amore per Anna Bolena. Evitando prudentemente di diventare sua amante, essa lo sposa nel gennaio del 1533 con una cerimonia segreta subito dopo il divorzio da Caterina d'Aragona. Ma Enrico si stanca presto di lei e soprattutto della sua incapacità di dargli un figlio maschio. Questo segna la sua fine. Nell'anno successivo Enrico inizia a corteggiare Jane Seymour. Accusando la Bolena falsamente di incesto, adulterio e tradimento, la processa e condanna a morte nel 1536. Un mese dopo aveva già sposato Jane Seymour.