kiara_mente

Sincera verita'


é così doloroso vedere tutto ciò in cui hai sempre creduto scivolarti dalle mani come un vaso di cristallo, che cadendo lascia intorno a sè tanti, minuscoli pezzi. difficile raccoglierli tutti, qualcuno scappa sempre..  questa caduta lascia un sapore amaro in bocca, una sensazione di impotenza e sconforto per non aver potuto far niente per evitare questa miserabile eclissi. con il vaso sono caduti i sogni che esso conteneva. tutto è stato attratto a terra dalla forza di gravità. che rabbia..che lacerante sensazione di vuoto, di impotenza, di schifo..ciò per cui ho sempre lottato, ciò che era la chiave di svolta in ogni fase difficile della mia vita, ciò che poteva essere la mia vittoria e il mio riscatto, ciò che è stata la linfa del mio corpo,e di cui mi sono sempre nutrita, sta diventando il mio veleno, la mia sconfitta, il mio più grande fallimento.Nietzsche diceva che "bisogna avere un caos dentro di sè per partorire una stella danzante". Io da un anno combatto con questo male, ogni volta mi stramazza a terra, mi butta con forza, mi calpesta, mi sputa in pieno volto, mi prende a schiaffi, mi umilia nel mio amor proprio.Ogni volta casco a terra, il tonfo del mio corpo sul pavimento lo posso udire ogni minuto..sono diventati i rintocchi del mio orologio. Ogni volta sono lì, inerme, senza poter fare nulla per riprendermi la mia vita in mano ed essere padrone del mio corpo.Non parlo con nessuno, nessuno mi capirebba. Quando hai la febbre,chi ti sta vicino ti capisce, ti bagna la fronte, ti prepara la pastina o ti rimbocca le coperte. Quando il tuo male oscuro è l'ansia, tutti MINIMIZZANO, non capendo che è una bestai che ti annulla la vita, ti logora ogni giorno senza che tu possa farci niente. Ti lega a sè, ti trascina nel pantano e non ti permette di muoverti. Nessuno capirebbe queste sensazioni, quel "non è nulla. è una cosa normale" non mi serve a nulla, non mi consola, nè mi dà la spinta per tuffarmi..mi fa solo sentire più sola contro tutti:mi sento un'idiota nel dire queste cose alla mia età...per quanto possa sentirmi un cesso, sono sempre stata una vincente agli occhi degli altri..bella,atletica, mediamente colta, amante della lettura... "un buon partito" direbbero un questo minuscolo paesino,ma mi accorgo che nulla di tutto questo è vero.Io non sono una vincente, non sono la kelly tailor della situazione... io sono una perdente, mi sto facendo trascinare a terra,nella melma più densa, dall'ansia.Subdola,meschina, ansia.NOn sono una vincente.Sono una perdente che si è sempre fatta scudo di tutto per non rivelarsi per quella che è.