piccolapefuribonda

frida e il suo diego, come leiram e il suo fra'


 Mio adorato sardo,sì! Oggi è una giornata difficile e così ti cerco più del previsto, del controllato, del normale!Non sai che voglia avrei di sentire la tua voce, la tua carezza sulla mia anima, ma... prevale il senno, la ragione e quindi i NO che schiacciano.Resto qui, tra le pagine indolori e ti parlo lo stesso, perchè un giorno questa bottiglia solcherà il mare nemico che ci divide e tu, starai lì a leggermi sornione e meravigliato che tanto io abbia ricevuto da te forse anche solo inconsapevolmente.Continuo con l'idea di seminare nel giardinetto segreto di Redenta...Una poesia bellissima che forse un po' riflette l'amore strano che provo per te; qui è a tratti un'ossessione, ma come può definirsi se non ossessivo un desiderio irraggiungibile?  da Lettere appassionate, Frida KAhloPoesia dedicata a Diego RiveraNella salivanella cartanell’eclisse.In tutte le lineein tutti i coloriin tutti i boccalinel mio pettofuori, dentronel calamaio – nelle difficoltà a scriverenello stupore dei miei occhinelle ultime lune del sole(il sole non ha lune) in tutto.Dire “in tutto” è stupido e magnifico.DIEGO nelle mie urine – DIEGO nella mia boccanel mio cuore – nella mia follia – nel mio sognonella carta assorbente – nella punta della pennanelle matite – nei paesaggi – nel cibo – nel metallonell’immaginazione.Nelle malattie – nelle rotture – nei suoi pretestinei suoi occhi – nella sua boccanelle sue menzogne. 
   Fra' in ogni mio respirouna piccolapefuribonda nostalgica oggi