piccolapefuribonda

leggo i tuoi consigli


 Il libro è bellissimo,volevo dirtelo ma non si ha quasi mai tempo con te, ancora devo dirti: pronto! che già mi proclami i minuti a disposizione e così cerco di fare la cernita, tra un'idiozia e un ricordo e la confessione di un desiderio, il minuto si riempie subito, trabocca, traballa e arriva il : ciao Piccola, che tanto mi piace e tanto mi leva!Comunque lo scrivo qui                                                m i    c a l c o  Non hai mai sbagliato a consigliarmi qualcosa (parliamo solo di libri va') : ecco un altro filo teso tra noi, uno dei fili di seta della nostra trama, del nostro "tappeto" dove ogni tanto riusciamo a capovolgerci, ad inchinarci, a consumarci...Hai iniziato con Salvatore Niffoi, poi J. Amado, Carofiglio, Milena Agus, ho in arretrato i due di Pellegrino ( ma recupero, Fra') ed ora "il sangue di Cristo" di Michele Pio Ledda.Anche qui sento forte la sardità, come dire...La riconosco la forza nuragica dei sentimenti nudi che appartengono alla tua isola, ai pastori e agli uomini della terra che alla terra appartengono e alla terra ritornano, si donano, si sacrificano.Come Minniu che ama sotto il mandorlo Mallena, la sua Mallena dai fianchi larghi, Mallena che lascia senza respiro, Mallena che affronta tutto il paese a testa alta e con gli occhi acuminati quando porta con sè e con il suo scialle nero il privilegio di sentirtsi la donna di un uomo che non potrà mai avere, che non avrà, ma che terrà sempre nel suo cuore, Mallena e il suo cuore generoso, palpitante e rosso come il vino, che poi è il sangue di Cristo.Storia intricata come i vicoli stretti di Pagubene, storia di mani impastate nell'odore buono di anime dannate perché troppo vere, troppo nude, troppo indomite.Non ho ancora terminato e mi godo le pagine come fossero un respiro in un giorno di primavera con teGrazie, sardoanche per questo bacio, che è come questa lingua che tu conosci e che io leggo e assaporo e mi sembra musicaper me che sono un po' musicista e un po' musicalePiccolape