Come vorrei correre in un prato, in mezzo all'erba alta, verde ed umida di rugiada. E magari cadere per distrazione, perchè la mia mente è altrove, e sbucciarmi un ginocchio, vedere la ferita sporca di sangue e terriccio, e RIDERE PERCHè QUELLO è UN DOLORE SANO, di quelli che vale la pena i vivere, perchè riesci a sentirti vivo, e anche un pò stupido per aver perso l'equilibrio. proprio come una bambina che rincorre una farfalla, che non bada a dove mette i piedi, che se ne frega delle buche che possono farla inciampare, che non bada al vestitino che si sporca, pensa solo a seguire la sua farfalla. Vorrei smetterla di avere paura delle farfalle, vorrei smettere di avere paura e basta. Come è alzarsi al mattino pieni di voglia di affrontare i programmi quotidiani? Come è sedersi a tavola perchè si è affamati e non si vede l'ora di gustare le prelibatezze cucinate dalla mamma? Come è avere la mete libera dall'ossessione? COME è VIVERE PER SE STESSI, PER STARE BENE,, PER RIDERE? come è vivere per vivere? E io che mi perdo per poi illudermi di essermi ritrovata, io che piango e urlo, e vengo meno a tutti i miei buoni propositi, io che poi mi pento delle mie debolezze, e per colpa del rimorso mi sento ancora più debole... Perchè sprecare i miei giorni con il pensiero totalizzante dei pasti? Perchè perdere tempo a pensare alle cose da comprare, ai chili da perdere, alle balle dietro cui coccolarsi? Perchè vivere in funzione degli altri e delle malattie? Perchè non iniziare a fare cose stupide, solo per il gusto di averle fatte, PER AVERE DEI RICORDI, ricordi di quelli speciali, di cui ridi ogni volta che ci ripensi perchè sei proprio "un matto". Perchè non iniziare a vivere da ora, senza aspettare "tempi migliori"? La vita è formata dai miei scogli da superare, io sono ancora dietro al primo, all'erta, ma nascosta e ferma. Come è iniziare a muovere i primi passi nel mondo reale, infrangendo i sogni di cristallo che ti intrappolano, ti coccolano e ti fregano? Come è mangiare una fetta di mascarpone assaporandone la consistenza, sentendosi appagati dal piacere del dolce, e magari riuscire anche a chiacchierare spensieratamente in contemporanea? Dio.... voglio sempre ciò che non ho, è ovvio... ma al contempo io stessa mi privo di cose basilari, che magari mi farebbero sentire appagata dalla mia vita, senza bisogno di nascondersi dietro a scogli che hanno sembianze di vestiti firmati, scarpe col tacco alto e falso altezzosismo... Ho voglia di iniziare da oggi, da stasera, da ora a correre in quel prato, di farmi male ridendo, di continuare a correre, senza badare agli insetti, al fango alla stanchezza... perchè quello è il prezzo, quello è naturale, sono io ad essere troppo impostata, sono io quella che non vive, sono io quella che non c'entra con il mondo, non il resto. qwuindi è ora di iniziare ad essere parte di questa vita, di questo correre e della gioia che infonde. Princess_
STASERA MI PREPARO E INIZIO A CORRERE NEL PRATO...
Come vorrei correre in un prato, in mezzo all'erba alta, verde ed umida di rugiada. E magari cadere per distrazione, perchè la mia mente è altrove, e sbucciarmi un ginocchio, vedere la ferita sporca di sangue e terriccio, e RIDERE PERCHè QUELLO è UN DOLORE SANO, di quelli che vale la pena i vivere, perchè riesci a sentirti vivo, e anche un pò stupido per aver perso l'equilibrio. proprio come una bambina che rincorre una farfalla, che non bada a dove mette i piedi, che se ne frega delle buche che possono farla inciampare, che non bada al vestitino che si sporca, pensa solo a seguire la sua farfalla. Vorrei smetterla di avere paura delle farfalle, vorrei smettere di avere paura e basta. Come è alzarsi al mattino pieni di voglia di affrontare i programmi quotidiani? Come è sedersi a tavola perchè si è affamati e non si vede l'ora di gustare le prelibatezze cucinate dalla mamma? Come è avere la mete libera dall'ossessione? COME è VIVERE PER SE STESSI, PER STARE BENE,, PER RIDERE? come è vivere per vivere? E io che mi perdo per poi illudermi di essermi ritrovata, io che piango e urlo, e vengo meno a tutti i miei buoni propositi, io che poi mi pento delle mie debolezze, e per colpa del rimorso mi sento ancora più debole... Perchè sprecare i miei giorni con il pensiero totalizzante dei pasti? Perchè perdere tempo a pensare alle cose da comprare, ai chili da perdere, alle balle dietro cui coccolarsi? Perchè vivere in funzione degli altri e delle malattie? Perchè non iniziare a fare cose stupide, solo per il gusto di averle fatte, PER AVERE DEI RICORDI, ricordi di quelli speciali, di cui ridi ogni volta che ci ripensi perchè sei proprio "un matto". Perchè non iniziare a vivere da ora, senza aspettare "tempi migliori"? La vita è formata dai miei scogli da superare, io sono ancora dietro al primo, all'erta, ma nascosta e ferma. Come è iniziare a muovere i primi passi nel mondo reale, infrangendo i sogni di cristallo che ti intrappolano, ti coccolano e ti fregano? Come è mangiare una fetta di mascarpone assaporandone la consistenza, sentendosi appagati dal piacere del dolce, e magari riuscire anche a chiacchierare spensieratamente in contemporanea? Dio.... voglio sempre ciò che non ho, è ovvio... ma al contempo io stessa mi privo di cose basilari, che magari mi farebbero sentire appagata dalla mia vita, senza bisogno di nascondersi dietro a scogli che hanno sembianze di vestiti firmati, scarpe col tacco alto e falso altezzosismo... Ho voglia di iniziare da oggi, da stasera, da ora a correre in quel prato, di farmi male ridendo, di continuare a correre, senza badare agli insetti, al fango alla stanchezza... perchè quello è il prezzo, quello è naturale, sono io ad essere troppo impostata, sono io quella che non vive, sono io quella che non c'entra con il mondo, non il resto. qwuindi è ora di iniziare ad essere parte di questa vita, di questo correre e della gioia che infonde. Princess_