Una principessa..

Sono quella che sarò.. e quella che sono sempre stata!


Ogni volta che riapro questo blog e ne rileggo gli interventi è come immergersi in una storia. Non che sia una bella storia, ma nemmeno mi sembra reale: non mi riconosco più in tutto quello che ho scritto, ma non sono neanche una persona diversa. Sento mutare il mio modo di vedere il mondo, di percepire la realtà e di affrontare le persone, ma il vuoto, il caos e le ferite interiori rimangono, alcune un pò nascoste, altre ben visibili e dolorose. Sono sempre quella che cade e si rialza continuamente, convinta che da domani andrà meglio, per poi retrocedere e tornare a cadere. Seduta per terra, così più giu non si rischia di cadere, così si sente il fresco delle mattonelle contro la pelle, così ti accorgi di PROVARE QUALCOSA che non sia solo frutto della tua mente malata: ognuno si crea un proprio mondo entro cui vivere, con i propri comandamenti, le proprie verità... questo penso sia normale, anche se in molti non se ne rendono conto... il fatto è che il mio mondo è confuso, disordinato, pieno di ansie e paure, e io che non sono più la protagonista indiscussa della realtà non ho ancora trovato il mio posto, così vago e vago senza assaporarmi quello che trovo sul mio cammino, solo con la voglia di sbucare da una qualche parte, in un luogo sano e felice, che però non so più se esiste o no. E ora so per certo che non mi alzerò una mattina e sarò grande, i miei problemi saranno diventati insignificanti e sarò in grado di affrontare la vita: no, quella che sono ora in linea di massima è la persona che sarò per il resto dei miei giorni: avrò più esperienze, più terreni di confronto.. ma le linee base di quella che sono, il modo di pensare, di agire, di avere paura... quello è gia determinato. Gli adulti sono come i giovani, solo con qualche ruga in più e serata libera in meno.