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voglio diventare Tedesco


Voglio diventare TEDESCO! Ho preso questa decisione dopo aver letto il bel articolo di Dirk Kurbjuweit sul  Fatto Quotidiano del 18 febbraio 2012.Il giornalista tedesco spiega, nell’articolo, le ragioni per cui Christian Wulf, ex presidente della Germania, non poteva più svolgere il suo  ruolo. E le spiega con una chiarezza che fa capire come, in molte Nazioni, sono intesi i ruoli istituzionali, e che caratteristiche morali debbono avere le persone che li ricoprono.L’ex presidente della Germania, si è dimesso ieri, 17 febbraio perchè sospettato di aver ricevuto e dato favori ad alcuni imprenditori tedeschi. Ciò che gli è imputato, non sono fatti gravissimi, ma Kurbjuweit nell’articolo spiega perchè non possono essere considerati tali, se commessi da un rappresentante dell’istituzioni.In un passaggio, il giornalista riferendosi all’ex presidente scrive: “ tutte le rilevazioni contribuiscono a delineare un quadro, da cui emerge una personalità che poggia su tre concetti: favori, privilegi e mancanza di rispetto per la propria dignità e per quella della sua carica ”. Essere corrotti o corrompibili, frequentare persone non al di sopra di ogni sospetto, non è compatibile con una carica pubblica, perchè le persone che ricoprono questi incarichi sono chiamati ad amministrare le cose di tutti e a rappresentare una intera popolazione.Ma provate a chiudere gli occhi per un attimo, e pensate ai politici nostrani, ne hanno combinate di tutti i colori, si sono giustificati con versioni spesso fantasione, una casa comprata all’insaputa, la nipote di Mubarak, oppure persone in odore di mafia o camorra, eppure sono tutte li ancora nei posti più alti delle istituzioni. Ma come facciamo noi italiani a sopportare questa situazione, ma possibile che non ci rendiamo conto della corruzione e della delinquenza che spesso affianca molti politici?“ Mancanza di rispetto per se stesso e per la propria carica “, “un Presidente che telefona al Bild e ringhia nella sua segreteria telefonica un messaggio minaccioso, avvilisce la propria dignità”, sono alcune delle frasi estrapolate dall’articolo, e il confronto con ciò che è avvenuto in Italia e purtroppo, tutt’ora avviene, è impietoso. Ma cosa possono pensare all’estero di noi, noi che eleggiamo e continuiamo a sostenere una classe politica del genere!Invito tutti ad andare a leggere questo articolo, e pensare bene a quello che siamo!Per concludere, vorrei che qualcuno dei nostri politici, in Italia, proponesse l’abrogazione della legge sui rimborsi elettorali ai partiti, che è chiaramente un imbroglio. Il  popolo aveva deciso con un referendum l’eliminazione del finanziamento pubblico ai partiti, e gli stessi lo hanno ripresentato sotto forma di rimborso forfettario. In  sua sostituzione, a mio parere, dovrebbe essere introdotta la possibilità, per ogni cittadino, di finanziare il proprio partito, devolvendo il 5 per mille della sua dichiarazione dei redditi. In questo modo, i partiti risponderebbero direttamente ai propri elettori, che potrebbero decidere o meno di premiarli in base al loro effettivo comportamento.