E io rinascerò

AGOSTO 2009


A poco meno di un’ora dall’inizio delle mie ferie ricevo la sua telefonata. Era agitato, molto, piangeva, come tante altre volte l’ho sentito, e ripeteva un'unica sola frase “non ce la faccio piccolina, tu sei ancora in tempo per avere una vita felice con qualcun altro, io non ce la faccio, ti prego fallo per il mio bene, lasciami andare…..”Disperazione, per queste parole del tutto inaspettate. E’ vero, la settimana prima aveva avuto un attacco di panico, è vero anche che lei, vistasi con le spalle al muro (sperava che la cosa scemasse come un anno fa), aveva iniziato ad opporsi alla  separazione, aveva iniziato a far rinviare gli appuntamenti dall’avvocato e anzi, gli aveva perfino chiesto e metà luglio di tornare a casa, dicendosi disposta a dimenticare il tutto (la storia con me)….ma lui continuava a parlarmi di un futuro tra noi, del nostro mese di agosto insieme e anche se sapevo che lo faceva per tranquillizzarmi e che nella realtà era in  uno stato molto ansioso….proprio non volevo credere alle mie orecchie! Ancora una volta, la barca stava affondando e io ero la prima ad essere buttata a mare!!! E così, disperazione lei (con minaccia di ammazzarsi), disperazione io (con stessa minaccia!!).Il mondo mi era appena crollato addosso…..volevo morire, stavano per iniziare le mie ferie e lui mi stava lasciando, farfugliando qualcosa del tipo che voleva che io lo odiassi così non si sarebbe sentito in colpa, che non riusciva a sopportare l'odio di lei, che lei gli rinfacciava di continuo di averle promesso "una vita insieme"...e altre cose del genere che mi dilaniavano! Ma poi….lui si è pentito…..si, per le mie parole, per la sua solita incapacità di chiudere una storia in maniera decisa….ma poi i giorni seguenti mi hanno dato prova che il suo era stato solo un momento di sconforto acuto…Quello stesso pomeriggio siamo partiti. E passato a prendermi, il tempo di mettere qualche vestito nel borsone e via……due giorni solo per noi, e due giorni a trovare il suo migliore amico, a Milano.Quattro splendidi giorni, e le sue parole nuovamente rassicuranti. Ma cosa sarebbe stato di noi per il resto del mese?? Nel viaggio di ritorno l'ansia si era rimpadronita di me...Siamo tornati, lui è stato ancora un po’ con me, nella mia città…..lontano dalla sua, lontano dalle persone che lo facevano stare male, che lo opprimevano. Poi è tornato da loro e ci ha parlato, ha parlato del suo stato d’animo, della sua diagnosi di “inizio di esaurimento nervoso”, ha chiesto loro di lasciarlo stare in pace…..e così è iniziato il “ns” mese di tranquillità, in un mese in cui altro non si può fare che cercare di rilassare il corpo e la mente in previsione dei problemi che poi a settembre aspettano puntualmente tutti.E, salvo qualche mio piccolo sclero, ci siamo riusciti alla grande. Io mi sono trasferita da lui e per quanto abbiamo cercato di essere prudenti e di non andare nei posti più pericolosi, è stato un mese fantastico, di totale convivenza e condivisione di tutto, da soli e anche con qualche amico più fidato…..con la promessa da parte sua che questo è stato soltanto il primo passo.Da metà agosto lo segue uno psichiatra, e ha iniziato a prendere psicofarmaci per migliorare il suo stato d’animo, che al momento gli fa vedere tutto nero. Adesso, e solo adesso, ha incominciato il vero percorso dal quale sono passata anch’io. Per filo e per segno. E per la prima volta sono davvero fiduciosa, perché per la prima volta lui ha davvero fatto qualcosa per noi, e mi ha regalato un mese di agosto decisamente diverso rispetto a quello dell’anno scorso.Da parte mia c’è stata invece comprensione per due sue serate in famiglia, e per un caffè con lei per informarla di ciò che stava passando. E direi che non è poco!!Da adesso in poi, le cose si spera che possano solo migliorare…