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paradiso delle signore deve traslocare lavoratori torino respingono accordo sulle ore giorno rai comune sconcertati


La Rai e l'amministrazione comunale di Torino si dicono sconcertate in merito alla decisione dell'assemblea dei lavoratori torinesi che ha visto, tramite una sorta di referendum interno, vincere il no alla proposta di lavoro. L'accordo prevedeva 9 ore di lavoro al giorno, per cinque giorni con la possibilità di un sesto giorno, con 25 euro giornalieri in più oltre allo stipendio mensile regolarmente versato, più 850 euro una tantum e il recupero dei giorni in più lavorati. La Rai ringrazia l'Amministrazione comunale di Torino per il fattivo contributo nel ricercare una soluzione che salvaguardasse il prodotto ed esprime rammarico per aver portato le istituzioni ad assistere ad una fiction' in cui è mancato, da parte dei lavoratori, il dato di realtà. Pietro Gabriele (Cisl) spiega: Abbiamo voluto ribadire che i lavoratori della Rai di Torino confermano ancora una volta la loro voglia di lavorare, però chiedono l'applicazione del contratto nazionale. È stata una scelta difficile e coraggiosa, ma alla fine la maggioranza ha scelto di tutelare la dignità del proprio lavoro. Prendiamo atto della decisione della maggioranza dei lavoratori presenti in assemblea e ne rispettiamo l'esito, pur non condividendolo, assicurando che porteremo avanti in tutte le istanze contrattuali e istituzionali le ragioni dei lavoratori per garantire che il Centro Produzione Rai di Torino non subisca un abbandono da parte dell'azienda, che potrebbe strumentalmente usare questa vicenda per ridimensionare la sede di Torino.