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Post n°46 pubblicato il 05 Marzo 2007 da piedidolcissimi
Ci sono due città. Quella reale, a livello strada o spesso sopra-strada e quella sotterranea. Se chiedete ai residenti, nessuno vi saprà indicare dov'è la città sotterranea, perchè considerano i 4000 Km di corridoi sotto la città parte della città; come se la loro Toronto cominciasse al piano -3 e non a piano terra. Ha del surreale, uscire di casa, prendere l'ascensore e schiacciare -3 e trovarsi in una piazza in fondo ad un cono sopra al quale si vede la luce del sole, dietro spesse vetrate. E intorno a voi ristoranti, negozi, persino gli sportelli di una banca. E un sacco di gente, tutti in abiti primaverili; vanno a lavorare, a far acquisti, a passare il tempo libero. Ti orienti, imbocchi corridoi, superi altre piazze con fontane, panchine, piante; lucernai dai quali vedi ancora il cielo, ma che non fanno immaginare che là fuori il vento spazza a 60 Km/h e i termometri registrano meno venticinque gradi. Poi trovi due o tre scale mobili ed eccoti al post office e dietro c'è l'ascensore che ti porta al 27° piano del tuo ufficio. In ascensore, panoramico a vetri sulla città, ti guardi la punta dei piedi e ti domandi come mai hai indossato altissimi cuissardes di pelle; la temperatura dei luoghi che hai attraversato e dove soggiornerai non è mai stata inferiore ai 18 gradi! |
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