stefy feet

Con buona pace di chi me lo aveva inviato con invito alla compilazione, ho cancellato il post del test, che effettivamente non era gran che.

Un abbraccio a tutti, Ste

Il mio viaggio al mare ha suscitato tanto interesse, certo in inverno è molto affascinante ed è per quello che ho scelto quella meta, disdegnando i mercatini alto-atesini di Natale...

Bello passeggiare sulla sabbia compatta per l'umidità, ritrovare conchiglie e sassolini colorati, respirare aria di mareggiata e godere di spazi che senza folla sembrano infiniti.

Però, complice il freddo, togliere le scarpe è spesso difficile, anche se nella giornata giusta ci si può riuscire; per poi provare la piacevole senzazione dei sassolini tra le dita, quel fastidio lieve e quasi piacevole e il seguente piacere dello spolvero con l'asciugamano (foulard tutti-usi, nel mio caso) prima di rinfilare i calzerotti e le scarpe da città...

Nella foto un'immagine di un amico che ritrae un bel paio di sandali, ben portati sulla sabbia da una modella certamente attenta e capace a sedurre!

Che bello il mare d'inverno...

Carissimi amici io parto per una settimana di ferie; credetemi, sono meritate!

Ci risentiamo l'11 dicembre e se nel frattempo la casella di posta si intasa, pazienza; voi provate a mandare le vostre foto ed i vostri desideri e sogni.

Per Natale prometto che vi accontenterò inserendo qualche racconto di esperienze veramente vere!

Un abbraccio.

Ecco Silvia, ci invia un paio di sue foto tagliate per evidenziare la parte della figura che più ci interessa.

Si definisce una piccola maniaca dei piedi ed una accanita curatrice delle gambe. Ha dei piedi bellissimi, secondo me, e la foto artigianale ne accresce il fascino. Nonostante ciò si sottovaluta e bandisce una campagna contro le scarpe strette in punta, che a suo dire (ma forse a ragione) favoriscono deformazioni e artriti nella maturità.

Consiglia a tutte, e mi associo, di evitare scarpe a punta stretta, usare il più possibile sandali d'estate e stivali d'inverno oppure comode Clarck o roba del genere; sono anch'io con lei quando scrive che lunghe ore, magari in ufficio con le dita schiacciate entro puntali angusti producono serie ipoteche alla salute futura dei nostri piedi. In altre parole, meglio una Clarck oggi che un alluce valgo domani.

Credo però valga la pena apprezzare gli sforzi della nostra amica e complimentarsi con lei per le sue estremità e per la cura che vi dedica. Non mi pare che i suoi alluci abbiano grossi problemi, anzi sono belli tondetti e promettono morbidità piacevoli.