ora,
mentre guida sembra più triste.
o forse sono io ad esserlo,
la strada sembra una poltiglia di fango grigio che rotola davanti al muso della macchina.
"lo amavo moltissimo..."sussurro."moltissimo"
e per il resto del viaggio torniamo ad essere quelli di prima.
lui con il collo teso , io con la fronte appoggiata al finestrino.
ma dentro,nei nostri animi dissimili,
eppure affiancati siamo come due lupi che hanno corso dietro a una preda e l'hanno persa,
e respirano stanchi nel nero della macchia.
e hanno ancora fame.
Inviato da: volandfarm
il 24/03/2009 alle 23:54
Inviato da: volandfarm
il 24/03/2009 alle 23:10
Inviato da: lorteyuw
il 24/03/2009 alle 18:12
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il 24/03/2009 alle 18:00
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il 24/03/2009 alle 17:56