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Post n°14 pubblicato il 29 Ottobre 2005 da Pierangela
si, i primi tempi mi ha reclamata, poi mi ha data per dispersa,amen. lui, testa alta dura, m'è venuta a cercare in stazione. "cosa fai qui?" "passavo"ha detto. "e tua moglie? e i figli?" "ho trovato una scusa poco credibile e sono uscito prima di pranzo" "ah" mangio, e gli stormi della stazione volano . si guarda la gente che passa, e la panchina con noi due sopra sembra ferma nel cielo, nel niente. "ti porto a cena ogni tanto, o a comprare un vestito così ci vediamo" no, non ci rivediamo, lo sai bene. va meglio così. l'amore per noi è nel pensiero, nel silenzio. e poi che vuoi cercare di riacchiappare mai? la storia è passata, è andato pure il resto... mi tenevi la mano stretta e ci sudavi dentro. mi guardi. guardi il guinzaglio attorno al mio collo, non dici più niente. "ti vergogni di me, vero?" "no, ti rispetto perchè hai avuto coraggio" no, ci vuole molto più coraggio a restare dove sei te. io sono una vagabonda, una vampira, una egoista. sono una femmina. mi giro un seno dentro alla mano e so in cuor mio di non essere molto più grande di lui. "allora come facciamo?chiami tu?" "si, chiamo io" "no, tu non chiami" non chiamo no, e togliti quella lacrima dalla guancia perdio! se mi chiami amore mi attacco alla tua camicia e ci muoio addosso a te. "non ti alzare,resta. vado sola, c'è il sole" vado per non pensare che siamo dentro alla stessa pancia, che abbiamo annusato i nostri odori,che ci abbiamo creduto a noi, che siamo diventati vecchi. voglio un gelato grandissimo adesso e appresso ci mangio le tue mani. voglio i tuoi baci. ma resta,sai, qualcosa resta, in quest'aria davanti a noi, tra queste gambe che mi passano davanti come pensieri. ti sembra che è finito , finito tutto, ti hanno strappato legambe e le braccia. e cucito la bocca. e strappato la lingua. poi viene lo strano, una mattina ti svegli e t'acccorgi che un po' di vita ti è tornata dentro, magari dal buco di un sogno. ti scacci una mosca dalla fronte, che fino a un attimo prima la lasciavi stare. apri gli occhi e sei neo nata. nel basso. e questa vita la rispetti più dell'altra. perchè non ti fregheranno più coi fuochi d'artificio. e chiudo un pugno. ed è tutto quello che mi serve.
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Inviato da: volandfarm
il 24/03/2009 alle 23:54
Inviato da: volandfarm
il 24/03/2009 alle 23:10
Inviato da: lorteyuw
il 24/03/2009 alle 18:12
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