Cose di Vita

Post N° 446


Vanno i fiocchi candidicome scivolando su un filo...Vorrei vivere, vivere al mondo,ma, certo, non si può.Di qualcuno le anime, dissolvendosilaggiù, senza traccia,come neve candidasalgono al cielo dalla terra.Vanno i fiocchi candidi...E io pure me ne andrò.Non mi rattrista la mortee l'immortalità non m'aspetto.Non credo nel miracolo.Non sono la neve, ne una stella,e mai più sarò, mai, mai più.E, peccatore che sono, penso:chi dunque sono stato,nella mia vita precipitosache cosa ho amato più della vita?Ho amato la Russiacon tutto me stesso:i suoi fiumi in pienae coperti di ghiaccio,il respiro delle sue casette,il respiro delle sue pinete,il suo Puskin, il suo Stenkae i suoi vecchi.Se la vita non è stata dolce,non me la son presa troppo.Che fa se ho vissuto da incoerente:per la Russia ho vissuto.Pieno di ansie segreteio mi struggo nella speranzadi avere un tantinoaiutato la RussiaChe essa mi dimentichi pure,senza affanno per me;ma che essa rimangaper sempre, per sempre...Vanno i fiocchi candidi,come andarono sempre:al tempo di Puskin e di Stenka,come andranno dopo di me.Vanno i grandi fiocchidi un biancore accecante,di me e degli altrispazzando via le tracce...Non ho il potere di farmi immortale,ma ho una sola speranza:se la Russia vivrà,con lei vivrò anch'io.Evgenij A. Evtusenko