Il 2012

I dischi volanti del Terzo Reich


Londra, 12 agosto 1943. Sulla scrivania del direttore dei servizisegreti spicca un rapporto timbrato top secret, proveniente da una "fonteparticolarmente ben introdotta e fidata, di stanza a Berlino", unufficiale di Stato Maggiore tedesco molto vicino al generale Leyers, del Ministerodella Guerra tedesco. Il tono del rapporto e' allarmato : "Occorre farepresto! I nazisti stanno mettendo a punto una terribile arma segreta, unaereo senza pilota conosciuto come V-7, testato a Peenemunde ecostruito dalla Siemens di Berlino. Si tratta di un�arma che potrebbe rovesciarele sorti della guerra". Le V-7, meglio conosciute come Fliegender Scheiben, o dischi volanti,erano dei rivoluzionari aerei discoidali, molto simili ai moderni UFO, permezzo dei quali Adolf Hitler sognava di conquistare il pianeta. "Secondoalcune voci, - ha scritto lo studioso tedesco Jan Van Helsing nell'interessantelibro 'Secret societies' - l'idea di costruire dei velivoli cosi' pocoortodossi per la concezione dell'epoca venne al fuehrer dopo che unadelegazione di extraterrestri provenienti dal sistema di Aldebaranpresero segretamente contatto con gli alti gerarchi nazisti. Secondo questaleggenda, i visitatori spaziali, forse abboccando alla pomposa propaganda delReich, avevano scambiato Hitler per il dominatore del pianeta e si eranorivolti a lui come primo rappresentante della Terra. Molti resoconti dell'epocacitano il fatto che Hitler fosse perseguitato e talvolta manipolato daimprecisati Superiori sconosciuti dai poteri distruttivi e terrificanti. Sia comesia, sembra che il fuehrer rimanesse affascinato dagli straordinari mezzivolanti degli aldebaraniani al punto da creare uno speciale stabilimentoincaricato di realizzarne delle copie. Fortunatamente con scarsi risultati. Iprimi prototipi nazisti ebbero nomi altisonanti ricavati dalla mitologiascandinava: Vril, Thule, Haunebu e Odin". Parimenti la Cancelleria avrebbe messo a punto uno speciale ufficioinvestigativo sugli UFO, noto con il nome di "Sonder-Buro n.13" (questanotizia si scopri' in seguito essere falsa).Uno dei primi ingegneri del Reich impegnato nella costruzione delle V-7(ove V sta per vittoria) fu il tedesco Andreas Epp. Questi aveva ideato ungigantesco piatto volante, il modello Omega, con otto eliche e duemotori a reazione per il movimento. "Lo testammo nel '43 a Bremerhaven -dichiaro' Epp alla stampa, nel 1969 - , e raggiunse una velocita' di 480 km/h".Al progetto delle V-7 vennero poi chiamati altri quattro ingegneri, itecnici Habermohl e Miethe, Schriever, che era anche pilota, ed ilmilanese Giuseppe Belluzzo, insegnante del Politecnico e grande espertodi motori a turbina.Schriever e Habermohl costruirono un tipico disco volante formato da unacabina centrale di pilotaggio circondata da un anello che ruotava ad unavelocita' fantastica, mentre Miethe e Belluzzo misero a punto, nellabase segreta di Bratislava, un massiccio disco di titanio largo 40 metri, cheesplose in volo con tutto l'equipaggio.Gli esperimenti dei cinque ingegneri ottennero risultati decisamentescarsi. Nel corso degli esperimenti, ben 18 piloti volontari morirono nelleesplosioni dei Fliegender Scheiben. E quando finalmente i tecnici diBratislava riuscirono a mettere a punto un modello funzionante, l'arrivodei russi a Berlino li costrinse a distruggere tutto, officine, brevetti emodelli, affinche' non cadessero in mani nemiche. Era ormai troppotardi, la Germania si era arresa e la guerra stava finendo. "Ma non si era certospento l'interesse per questi velivoli eccezionali. - dichiara l'ufologomilanese Graziano Villa - Americani e russi, scoperto cosa stessero per mettere apunto i nazisti, fecero di tutto per impadronirsi, ognuno a scapitodell'altro, dei brevetti del Terzo Reich. Gia' negli ultimi anni delconflitto si favoleggiava di straordinarie armi totali dei tedeschi.Ovviamente, in piena guerra fredda, queste armi facevano gola alle duesuperpotenze. Sappiamo che i russi riuscirono a recuperare una serie dicarteggi sulle V-7 a Bratislava e a catturare alcuni collaboratori diMiethe. E non e' casuale che, dopo cinquant�anni di esperimenti, proprioi sovietici abbiano infine messo a punto, nella citta' di Ulianovsk, l'Ala600, un UFO di 9 tonnellate costruito da Lev Shukin e dal padre dellamissilistica Serghiej Koroliov. Da parte loro, gli agenti della CIAriuscirono a rintracciare l'ingegner Miethe, che paradossalmente si eranascosto a Tel Aviv, presso quegli stessi ebrei che aveva sempredisprezzato, assumendolo. Per gli U.S.A. Miethe mise a punto un disco volantebattezzato AVRO Car, un gigantesco cassone dalle prestazioni deludenti. Il fattocurioso e' che, in tutti questi anni, non solo americani e russi hanno negatol'esistenza dei dischi volanti, sia terrestri che extraterrestri, mahanno sempre ribadito che degli aerei discoidali non avrebbero mai potutovolare.E il fatto ancora piu' curioso e' che, sino agli anni Cinquanta, ogniqual volta un vero UFO sorvolava un Paese della Terra, americani e russi siconvincevano trattarsi di un disco volante nazista messo a punto dallacontroparte..."."Quello che le due superpotenze non hanno mai osato dirvi - fa eco lostudioso polacco Robert Lesniakiewicz - e' che i servizi segreti lehanno tentate tutte pur di recuperare almeno un prototipo integro deiFliegender Scheiben. Gli ingegneri nazisti, difatti, avevano lavoratoindipendentemente e, da soli, non erano piu' capaci di ricostruite l�intero brevetto. Ilpiu' grosso centro per la costruzione delle V-7 era situato strategicamentenella Polonia occupata, fra le tenebrose montagne di Gory Sowie, nel cuiventre i nazisti avevano scavato una base supersegreta. Ma, con grande disappuntodegli agenti del KGB che hanno frugato la zona, delle installazioni none' rimasto niente. I nazisti avevano distrutto tutto con la dinamite. Io misono recato recentemente sul posto e, a parte le gigantesche grottesotterranee, un tempo utilizzate come officine, non e' rimasto nulla".Col tempo l'intera vicenda venne dimenticata o screditata ad arte daiservizi segreti delle due superpotenze, che non avevano interesse adivulgare l'esistenza di simili brevetti.E le V-7 sarebbero state relegate, persino da alcuni ufologi, tra leleggende urbane. Almeno, fino al 1952, quando il pilota Schriever confesso' allastampa di aver partecipato al programma sui dischi volanti. "In questoperiodo - dichiarava - si fa un gran parlare di dischi volanti. Io noncredo che si tratti di ordigni extraterrestri, poiche' io stesso ne ho guidatouno Nell'agosto del 1943 esisteva alla periferia di Praga un aeroporto incui venivano sperimentati i motori delle officine BMW. In un angolo delcampo c'era un capannone, recintato con filo spinato e solo io e tre mieicollaboratori potevamo entrarvi. In quell'hangar era custodito il FlugKreisel, la trottola volante da me ideata nel 1941. La sua velocita' eradi oltre 3000 km/h in quanto non incontrava, nell'aria, alcunaresistenza... Riuscimmo a terminare il prototipo nell�aprile del 1944. Aveva l'aspettodi un mostro, con quella cabina centrale a cupola, in plexiglas. Salii abordo e feci la prova dei motori. Andavano perfettamente. La corona comincio' aruotare... In quel momento suonarono le sirene d�allarme. Arrestai leturbine e ordinai agli avieri di ricondurre il velivolo in rimessa. Eranonecessari altri ritocchi per ridurre le vibrazioni...Apportammo nuovi ritocchi efinalmente riuscimmo a metterlo a punto. Troppo tardi, pero'. Nelfrattempo i russi avevano invaso la Germania. Dall'Alto Comando venne l'ordine dichiudere le fabbriche di Praga. Dovemmo far saltare l'hangar con ladinamite. Il disco volante lo distruggemmo con delle bombe a mano... A quel puntoscappai attraverso il Paese in rivolta, e a stento riuscii araggiungere il nord della Germania, stabilendomi a Brema..."."Negli anni Sessanta - aggiunge lo studioso slovacco Milos Jesenski -uscirono in Italia e all'estero diversi libri in cui si sosteneva chegli UFO altro non erano che armi terrestri. Ora sappiamo non e' cosi' e che iFliegender Scheiben non raggiunsero mai le prestazioni delle astronaviextraterrestri. Pure, in diverse parti del mondo, esistono diversistudiosi ancora convinti che gli UFO siano armi segrete naziste, che un gruppo dinostalgici, con diverse basi soprattutto in Sudamerica, stanno testando,nella speranza di ricreare il Terzo Reich. Di quest'idea e', ad esempio,l'ufologo americano Frank Stranges, che sull'argomento tiene sempredelle conferenze molto seguite. Il 25 febbraio 1985, poi, si e' verificato inFrancia un fatto molto curioso. Due gendarmi hanno recuperato un pezzodi un disco volante precipitato al suolo in una localita' il cui nome non e'stato rivelato. In un angolo di questo ordigno era impressa a sbalzo un'aquilanazista ed una svastica! Le autorita' francesi hanno cercato dimantenere il massimo riserbo sulla faccenda, specie dopo l'enorme diffusione deimovimenti naziskin. Sebbene cio' non dimostri affatto che gli UFO sono armitedesche, c'e' comunque da chiedersi chi, in pieni anni Ottanta, abbia potutodisporre dei soldi e della tecnologia per far volare un disco volante nazista.Forse i nostalgici del Terzo Reich?".