Verità...

Realtà nel Mondo (Ottava Parte)


Realtà inquietante (Indagine nel mondo dei poveri)WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio)FMI (Fondo Monetario Internazionale)Banca MondialeDebito del Terzo MondoPovertà e Ricchezza
La mappa della fame nel mondo. Le proporzioni delle persone sottonutrite (1998-2000)_______________________________________________Questo articolo è stato tratto dal Sito Web: Trade Watch_______________________________________________Cos’è  il  WTOL'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) in breve L'OMC (in inglese World Trade Organization - WTO), con sede a Ginevra e 148 paesi membri, è una delle più importanti istituzioni internazionali e si pone come organismo di "governo" del commercio mondiale. Il Wto è nato nel 1995, sulla base dell'accordo GATT, siglato nel 1947 per regolare le tariffe sui prodotti industriali tra alcuni paesi. A differenza della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, che almeno formalmente fanno parte del sistema delle Nazioni Unite, il Wto non ha nulla a che fare con l'ONU.Il WTO si fonda su diversi accordi (agreements) riguardanti l'agricoltura, i prodotti industriali, i servizi, i brevetti, ecc... Il Wto è una delle sole organizzazioni internazionali a racchiudere un potere legislativo, esecutivo e giudiziario: i membri che non si adeguano alle regole stabilite nei vari accordi possono essere costretti a farlo dalle sanzioni commerciali stabilite da un tribunale ad hoc. Guidata dalla logica del "mercato", la politica del WTO è stata sinora stabilita dai paesi più potenti e dalle loro influenti società transnazionali. Lo scopo principale del WTO e dei diversi negoziati al suo interno è quello di favorire gli scambi ed il commercio internazionale mediante una progressiva e continua diminuzione dei dazi, delle tariffe doganali e delle leggi e norme nazionali che ostacolano il libero commercio. Questo però in pratica significa che qualunque legge, normativa o altra misura, anche se presa per difendere l'ambiente, i diritti umani o dei lavoratori, può essere considerata dal potente "tribunale" interno del Wto come una barriera ingiustificata al libero commercio. Il paese che ha osato adottare questa legge è costretto a rimuoverla o a pagare pesanti sanzioni. Oggi le regole economiche, finanziarie e commerciali guidano e controllano le scelte in materia di diritti umani, sociali, dei lavoratori o di protezione dell'ambiente. Noi vogliamo ribaltare completamente questa situazione inaccettabile. E' necessario riportare i diritti umani, sociali, del lavoro e la tutela dell'ambiente al centro delle priorità e delle decisioni prese a livello internazionale, e fare in modo che le organizzazioni che se ne occupano lavorino in maniera democratica e trasparente e controllino ed indirizzino le decisioni prese in materia commerciale, economica, e finanziaria. E' necessario affermare il diritto di ogni nazione e di ogni popolazione, nel Nord come nel Sud del mondo, di tutelare la propria economia, l'agricoltura, l'accesso all'acqua, il diritto alla salute ed all'istruzione nelle forme e con gli strumenti più adatti. Nei prossimi anni rischiamo di trovarci nella situazione in cui solo i più ricchi potranno avere accesso a questi beni e servizi, mentre la maggioranza dell'umanità si troverà esclusa dal "mercato" dell'acqua, della scuola, della sanità, del cibo. Questo è l'unico pianeta che abbiamo: nessuno ha il diritto di metterlo in vendita!!!