Creato da Piero_Calzona il 14/03/2007

Verità...

Alla ricerca di soluzioni comuni per la pace e la libertà nel mondo

 

 

« Realtà nel Mondo (Settima Parte)Realtà nel Mondo (Nona Parte) »

Realtà nel Mondo (Ottava Parte)

Post n°85 pubblicato il 24 Febbraio 2008 da Piero_Calzona
 

Realtà inquietante

(Indagine nel mondo dei poveri)

WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio)

FMI (Fondo Monetario Internazionale)

Banca Mondiale

Debito del Terzo Mondo

Povertà e Ricchezza

La mappa della fame nel mondo. Le proporzioni delle persone sottonutrite (1998-2000)

_______________________________________________

Questo articolo è stato tratto dal Sito Web: Trade Watch

_______________________________________________

Cos’è  il  WTO

L'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) in breve

L'OMC (in inglese World Trade Organization - WTO), con sede a Ginevra e 148 paesi membri, è una delle più importanti istituzioni internazionali e si pone come organismo di "governo" del commercio mondiale. Il Wto è nato nel 1995, sulla base dell'accordo GATT, siglato nel 1947 per regolare le tariffe sui prodotti industriali tra alcuni paesi. A differenza della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, che almeno formalmente fanno parte del sistema delle Nazioni Unite, il Wto non ha nulla a che fare con l'ONU.

Il WTO si fonda su diversi accordi (agreements) riguardanti l'agricoltura, i prodotti industriali, i servizi, i brevetti, ecc... Il Wto è una delle sole organizzazioni internazionali a racchiudere un potere legislativo, esecutivo e giudiziario: i membri che non si adeguano alle regole stabilite nei vari accordi possono essere costretti a farlo dalle sanzioni commerciali stabilite da un tribunale ad hoc.

Guidata dalla logica del "mercato", la politica del WTO è stata sinora stabilita dai paesi più potenti e dalle loro influenti società transnazionali. Lo scopo principale del WTO e dei diversi negoziati al suo interno è quello di favorire gli scambi ed il commercio internazionale mediante una progressiva e continua diminuzione dei dazi, delle tariffe doganali e delle leggi e norme nazionali che ostacolano il libero commercio.

Questo però in pratica significa che qualunque legge, normativa o altra misura, anche se presa per difendere l'ambiente, i diritti umani o dei lavoratori, può essere considerata dal potente "tribunale" interno del Wto come una barriera ingiustificata al libero commercio. Il paese che ha osato adottare questa legge è costretto a rimuoverla o a pagare pesanti sanzioni.

Oggi le regole economiche, finanziarie e commerciali guidano e controllano le scelte in materia di diritti umani, sociali, dei lavoratori o di protezione dell'ambiente.
Noi vogliamo ribaltare completamente questa situazione inaccettabile.
E' necessario riportare i diritti umani, sociali, del lavoro e la tutela dell'ambiente al centro delle priorità e delle decisioni prese a livello internazionale, e fare in modo che le organizzazioni che se ne occupano lavorino in maniera democratica e trasparente e controllino ed indirizzino le decisioni prese in materia commerciale, economica, e finanziaria.
E' necessario affermare il diritto di ogni nazione e di ogni popolazione, nel Nord come nel Sud del mondo, di tutelare la propria economia, l'agricoltura, l'accesso all'acqua, il diritto alla salute ed all'istruzione nelle forme e con gli strumenti più adatti.
Nei prossimi anni rischiamo di trovarci nella situazione in cui solo i più ricchi potranno avere accesso a questi beni e servizi, mentre la maggioranza dell'umanità si troverà esclusa dal "mercato" dell'acqua, della scuola, della sanità, del cibo.

Questo è l'unico pianeta che abbiamo: nessuno ha il diritto di metterlo in vendita!!!

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/pierocalzona/trackback.php?msg=4163431

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
lightdew
lightdew il 24/02/08 alle 23:13 via WEB
ok, lo so..nn ci sta tra queste pagine..ma io voglio dirti che apprezzo il tuo impegno, i tuoi scritti ed il tuo blog, anche se nn appaio, ti leggo e il premio è solo uno dei modi per dirtelo..passa da me, se vuoi..un dolce sorriso al tuo impegno, dew
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 25/02/08 alle 22:06 via WEB
Ti ringrazio tantissimo Dew, sei molto gentile, un caro saluto, Piero
 
otello2007
otello2007 il 25/02/08 alle 09:23 via WEB
Continua così...Piero!...
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 25/02/08 alle 22:10 via WEB
Ti ringrazio Otello, cercherò di essere utile in questa società, spero di farcela. Un caro saluto, Piero
 
otello2007
otello2007 il 25/02/08 alle 10:25 via WEB
A proposito...c'è posta per te nel mio blog!
 
bil37
bil37 il 25/02/08 alle 11:15 via WEB
Ciao Piero, gran bel post, molto curato e documentato. Sarebbe interessare capire perché i governi giudichino negativamente il ricorso ai dazi. In linea di massima i dazi servono a riequilibrare il mercato interno, a favorire la produzione industriale nazionale. Personalmente non giudico così negativamente questo strumento, e almeno porrebbe un freno al fenomeno della delocalizzazione. Tu cosa ne pensi? Buona giornata e complimenti ancora. Paolo
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 25/02/08 alle 12:58 via WEB
Ciao Paolo, ti ringrazio per il gentile commento. Vedi Paolo il WTO è un’organizzazione particolarissima, non ci sono leggi dei governi che possano fermare le decisioni prese, perché il WTO è un’organizzazione autonoma, in poche parole le multinazionali che fanno parte del WTO dettano legge sull’economia. Tempo fa ti avevo fatto un esempio, mi sembra quello più emblematico, se un prodotto è in eccedenza il WTO, con le sue leggi interne, decide di distruggere questa eccedenza per far salire il prezzo, è un meccanismo che possiamo paragonare ad una sorta di mafia legalizzata. Questa mostruosa organizzazione ha il potere di privatizzare il Mondo, rendendolo una semplice merce e purtroppo non ci sono delle regole etico-economiche che possano fermare questo meccanismo, ecco perché personaggi come Susan George, economista di fama mondiale e vicepresidente di Attac France, assieme a molti altri illustri studiosi di economia mondiale, stanno cercando, attraverso una informazione capillare, di fermare il WTO. Un altro fenomeno drammatico che si verifica nei loschi traffici del WTO è la ricerca di manodopera a basso costo per sfruttare il più possibile i paesi del Terzo Mondo, in effetti, trarre il massimo profitto economico con pochissima spesa. E’ un capitalismo selvaggio, dove non ci sono regole, ma solo interessi economici colossali. Purtroppo in tutto questo processo a volte c’è anche l’appoggio di governi corrotti che proteggono queste grosse multinazionali. Ma il discorso è molto vasto, non si tratta solo di generi alimentari, elettronica, ecc, c’è di mezzo, purtroppo, il traffico di armi, quindi l’industria bellica, tu pensa che il governo americano riceve ogni anno, dai suoi contribuenti, più di 1.000.000.000.000 di dollari attraverso il sistema fiscale. In altre parole, raccoglie una media di 4 mila dollari da ogni donna, bambino o uomo che vive negli Stati Uniti. Quasi la metà di questa immensa somma va a sostegno delle spese militari, senza che i cittadini possano intervenire per fermare questo spreco di denaro pubblico, per non parlare dei traffici illeciti di armi, per alimentare l’industria bellica. Ecco perché non mi stancherò mai di dire che fin quando non cambierà l’etica mondiale, non si potranno mai attuare delle regolamentazioni a favore dei più poveri. Un caro saluto, Piero
 
   
bil37
bil37 il 27/02/08 alle 10:56 via WEB
Ciao Piero, io mi chiedo com'è possibile che il Wto abbia un potere così grande. Voglio dire, un problema di questo tipo comporta una distorsione totale dell'economia, avrebbe dovuto essere segnalato nell'Unione Europea e anche nella democratica America. Anche perché il potere di queste organizzazioni è sovranazionale, quindi incide nelle politiche economiche degli Stati e dei continenti. Poi ti volevo domandare: esiste anche una questione di tipo giuridico: chi ha attribuito questi super-poteri al Wto & company? Evidentemente la loro attività è perfettamente legale, o mi sbaglio? Probabilmente sono i vizi, i difetti delle nostre democrazie imperfette. Buona giornata. Paolo
 
     
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 27/02/08 alle 15:13 via WEB
La risposta è molto complessa per un semplice commento Paolo, nel prossimo post, tratto da un articolo di Maurizio Blondet, ci sono tutti gli elementi per capire i meccanismi ambigui di questa organizzazione. Ciao, Piero
 
swala_simba
swala_simba il 25/02/08 alle 12:50 via WEB
Ciao. Scusa se invado il tuo spazio, ma vorrei aggiungere, alla tua già ampia documentazione, qualche pensiero…

ho paura di bush che va in africa e disserta sulla possibilità ( poi ritrattata, sigh) di costruire una nuova base militare americana in africa…. ho paura di bush che dice stati uniti e cina possono cogliere tutte le opportunità in africa senza necessariamente essere concorrenti… ho paura della cina che investe ingenti capitali in africa… ho paura del presidente francese Nicolas Sarkozy che andrà a Città del Capo, in Sudafrica, per parlare del nucleare civile, quando sappiamo che il gruppo francese Areva ha proposto di recente al Sudafrica di costruire nel paese fino a 12 reattori nucleari di terza generazione EPR entro il 2025....Scrive M. Tevoedjre, che ha pubblicato numerosi articoli sullo sviluppo politico, economico e sociale dell’Africa, … Non esiste alcun uomo sviluppato e non esiste alcuna società sviluppata. L’idea di paesi sviluppati, superiori, arroganti, che donano ai paesi sottosviluppati è priva di qualsiasi fondamento perché ci troviamo tutti in un mondo mal sviluppato. Bisogna che ci impegniamo tutti e insieme a guarire questo mondo mal sviluppato, imparando dagli altri ciò che ognuno può offrire di positivo per la sopravvivenza dell’umanità. In questo modo, ognuno porta qualcosa e ognuno rispetta l’altro. Riceve qualcosa dall’altro e lo riconosce, lo dice apertamente. Non c’è al di sopra la mano che dona e al di sotto quella che riceve. Non c’è il presunto sviluppato che dona al presunto povero. Permettiamo all’Africa di dire qualcosa al mondo. La cooperazione potrebbe assumere un volto diverso…. una cooperazione partenariale, su un piano di uguaglianza e di parità, di persone che si rispettano, si incontrano, si alzano in piedi e smettono di fare le guerre per impadronirsi dei soldi…

 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 25/02/08 alle 20:26 via WEB
Il tuo pensiero è meraviglioso Swala_Simba, le parole di M. Tevoedjre sono la pura realtà. Vedi, quando ho iniziato a realizzare questo blog era mia intenzione trasferire parte della mia esperienza di lettore a tutti i visitatori, mettendo a disposizione gli appunti che ho preso in questi lunghi anni di letture per evidenziare proprio ciò che afferma M. Tevoedjre: “Non esiste alcun uomo sviluppato e non esiste alcuna società sviluppata”, in effetti, anche se siamo nel ventunesimo secolo e come se vivessimo ancora nel pieno del Medioevo, la società è in involuzione anziché in evoluzione, lo si può constatare da quello che succede attraverso governi di tutto il mondo, che mirano al potere a tutti i costi, senza badare alla cosa più importante che ci potrebbe portare verso una situazione migliore: un’Etica Mondiale. Oggi tutto si fa tranne che costruire un’etica che possa salvare l’uomo da un declino irreversibile. I valori che ci hanno insegnato Gandhi, Madre Teresa di Calcutta, Martin Luther King e tanti altri li abbiamo dimenticati, li abbiamo violati, li abbiamo calpestati, ci allontaniamo sempre di più da una realtà etica dai valori morali di base, oggi prevale l’edonismo, la competizione, la speculazione, la corruzione. E’ quindi necessario un cambiamento di rotta, è necessaria una rivoluzione culturale per riassestare alcune regole che sono il motore principale di una convivenza civile ed equa per tutti. Un caro saluto, Piero
 
preludiof
preludiof il 25/02/08 alle 15:56 via WEB
Domanda da profana; la fame nel mondo è aumentata negli ultimi 50 anni? P.F.
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 25/02/08 alle 19:29 via WEB
Grazie Preludiof per avermi posto questa domanda, cercherò di risponderti con dei dati affidabili tratti da libri dedicati che ho letto ultimamente, alcuni di questi libri sono stati scritti da Jean Ziegler, relatore speciale all’ONU per il diritto all’alimentazione. Secondo l’ultimo rapporto annuale della FAO, a dieci anni dal Vertice Mondiale dell’Alimentazione, che aveva promesso di dimezzare il numero delle persone sottonutrite entro il 2015, nei paesi in via di sviluppo ci sono più persone affamate oggi (820 milioni) di quante non ce ne fossero nel 1996. Secondo il rapporto SOFI 2006, gli 820 milioni di persone che oggi soffrono di sottonutrizione nei paesi in via di sviluppo rappresentano solo una trascurabile riduzione di tre milioni rispetto al dato di riferimento del 1990/92 usato dal Vertice che era di 823 milioni. Ma il risultato è anche peggiore se paragonato al totale di 800 milioni registrato nel 1996, un aumento di 23 milioni. Per onorare l'impegno preso al vertice si dovrebbe ridurre il numero dei sottonutriti di 31 milioni l’anno da oggi sino al 2015, mentre il trend attuale è al contrario di un aumento al ritmo di quattro milioni l’anno. Negli ultimi dieci anni la proporzione delle persone che soffrono la fame nei paesi in via di sviluppo è scesa ma contemporaneamente è cresciuta la popolazione mondiale. Le proiezioni indicano anche che il numero totale delle persone sottonutrite nei paesi in via di sviluppo nel 2015 sarà di 582 milioni, 170 milioni in più rispetto all’obiettivo del Vertice Mondiale dell’Alimentazione che era di 412 milioni. Più di metà sarà concentrato nel sud e sud-est asiatico, con rispettivamente 203 milioni e 123 milioni di persone sottonutrite. L’Africa sub-sahariana rimarrà la regione con la maggiore concentrazione in termini percentuali con un numero di persone sottonutrite che si prevede si aggirerà per il 2015 intorno a 179 milioni, più del doppio rispetto all’obiettivo auspicato dal Vertice mondiale del 1996. Le ragioni di questo stato di cose si conoscono, ma non si fa nulla per ovviarle. Il WTO, il FMI, la Banca Mondiale, le Multinazionali sono le principali cause di questa situazione così drammatica, che hanno portato i popoli del Terzo Mondo ad avere un debito altissimo, inoltre con la privatizzazione ed il capitalismo selvaggio, milioni di persone sono rimaste senza lavoro. Come ho già detto a Bil 37, Un altro fenomeno drammatico che si verifica nei loschi traffici del WTO è la ricerca di manodopera a basso costo per sfruttare il più possibile i paesi del Terzo Mondo, in effetti, trarre il massimo profitto economico con pochissima spesa, tutto ciò è a discapito di piccoli imprenditori o contadini che non avranno più un futuro economico perché oggi è tutto monopolizzato da questi “cosmocrati” senza scrupoli. Un caro saluto, Piero
 
esmeralda_19
esmeralda_19 il 05/03/08 alle 09:57 via WEB
Ciao.. Pietro.. a volte entro in punta di piedi a leggere il tuo blog .. molto bello .. ci sono argomenti che fanno molto riflettere... .
 
effe_elle_1
effe_elle_1 il 06/03/08 alle 15:09 via WEB
quanto è vero... sempre prezioso Piero... bravo...
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 06/03/08 alle 17:48 via WEB
Grazie per la tua generosità Effe_elle. Un caro saluto, Piero
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

INFO

 

Un blog di: Piero_Calzona

Data di creazione il 14/03/2007

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 147
 

ULTIME VISITE AL BLOG

lfoschiaA.Passerinioamodio1940StelvioSciutoeric65vvetrifascettomicelienza82newsinedicolafabioroberto.paolimarialuisatomasrosa.ferrecchiaassholebreakersolo_nei_tuoi_occhidaloi1954nadiacappa
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

LE MIE FOTO

"...Se nel mondo si potesse comunicare solo con le immagini, forse vivremmo in un mondo magico, costituito prevalentemente da sensazioni bellissime. Forse l'umanità avrebbe una dimensione diversa, una dimensione dove prevarrebbe di più l'amore, la comunicazione espressiva, le emozioni, il senso dell'estetica, forse anche un pizzico di buon senso, cosa che attraverso la comunicazione verbale a volte manca...".

immagine 

immagine

immagine

immagine

immagine

 

OFFICIAL SITE PIERO CALZONA

GALLERIA FOTO

REPORTAGE PONENTE LIGURE

REPORTAGE LEVANTE LIGURE

LE MIE FOTO 2

 

LE MIE FOTO 3

 

LE MIE FOTO 4

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963