Pierre de Lune

personaggi: pierre, cagnottino e cagnone


scena: ridente citta' della costa adriatica, piazza che da' sul mare, grande fontana. pierre e' seduto sul bordo della fontana e legge il giornale sotto un megawatt di soleun cagnottino piccolo e spelacchiato ma con gli occhi furbi si avvicina trotterellando a pierre e senza degnarlo di uno sguardo si sdraia accanto a lui. pierre lo guarda ma il cagnottino fa finta di niente. pierre pensa: boh, la piazza e' mia come e' tua, e ricomincia a leggere il giornale.(pierre e' interdetto: che vuole questo cagnottino? cibo no, coccole no, un padrone no, e allora? mah)dopo un paio di minuti si avvicina lentamente un cane enorme, bianco, sporchissimo, dallo sguardo stupido e cattivo. il cagnone si muove dritto dritto verso il cagnottino, lento, fissandolo negli occhi. il cagnottino ostentatamente guarda da un'altra parte, ma le orecchie vibrano. il cagnone arriva a due metri da noi e si ferma. guarda me. guarda il cagnottino. riguarda me. poi il cagnottino.(momento di grossa tensione. il cagnone evidentemente vuole inghiottire il cagnottino senza neanche masticarlo, ma ha paura di me. pierre comincia a intuire il piano del cagnottino)il cagnone fa uno scatto improvviso verso di noi. il cagnottino con un balzo cinofelino si schiaccia contro di me e emette un guaito lacerante, io lancio uno strillo al cagnone agitandogli il giornale in faccia, lui si spaventa e lentamente batte in ritirata. e a questo punto la cosa piu' bella: il cagnottino si rassetta un po', si da' una scrollata, e trotterellando se ne va. in tutta la scena non mi ha guardato neanche una volta(gran figlio di una cagnottina!... mi hai usato e gettato via senza neanche dire grazie. furbo pero')