Pierre de Lune

Post N° 106


durante le mie corsette alla caffarella incontro quasi sempre due strani signori sulla sessantina. sono due gemelli identici. sembrano due copie rinsecchite e rimpicciolite di kabir bedi, barbona bianca, capelloni bianchi, sopracciglione nere. ma la cosa piu' buffa e' che parlano ininterrottamente e contemporaneamente. io gli passo accanto correndo e loro discutono ad alta voce, semprestasera vado a correre (un suicidio, temperatura atroce) e mi metto a pensare a loro. chissa' chi sono, cosa fanno. dovrei fermarli con un pretesto e attaccare bottone, ma come si fa. in quel momento li vedo, da lontano. mi avvicino correndo e uno di loro mi guarda fisso, in silenzio. sto per sfiorarli, quello si stacca e viene verso di me... penso: oddio! telepatia? sincronicita'? jung? che succedera'?voleva sapere l'ora. pero' e' stato intenso lo stesso