Diario di un Drogato

Questa vale come auguri a mio padre 


Figlio chi t'insegnerą le stelle se da questa nave non potrai vederle?Chi t'indicherą le luci dalla riva?Figlio, quante volte non si arriva!Chi t'insegnerą a guardare il cielofino a rimanere senza respiro,a guardare un quadro per ore e ore fino a avere i brividi dentro il cuore?Che al di lą del torto e la ragione contano soltanto le persone?Che non basta premere un bottone per un'emozione?Figlio chi si č preso il tuo domani?"Quelli che hanno il mondo nelle mani."Figlio, chi ha cambiato il tuo sorriso?"Quelli che oggi vanno in paradiso."Chi ti ha messo questo freddo in cuore?"Una madre col suo poco amore."Chi l'ha mantenuto questo freddo in cuore?"Una madre col suo troppo amore."Figlio, chi ti ha tolto il sentimento?"Non so di che parli, non lo sento."Cosa sta passando per la tua mente?"Che non credo a niente."Figlio, qui la notte č molto scura,non sei mica il primo ad aver paura;non sei mica il solo a nuotare sottotutte due c'abbiamo il culo rotto:non ci sono regole molto chiare,tiro quasi sempre ad indovinare;figlio, questo nodo ci lega al mondo devo dirti no e tu andarmi contro,tu che hai l'infinito nella manoio che rendo nobile il primo piano;figlio so che devi colpirmi a mortee colpire forte.Figlio, figlio, figlio, luce di purissimo smeriglio,corro nel tuo cuore e non ti pigliodimmi dove ti assomiglio calpestato giglio, giglio, giglio,figlio della rabbia e dell'imbroglio,figlio della noia e lo sbadiglio, adorato figlio, figlio, figlio.Dimmi, dimmi, dimmi cosa ne sarą di te?Dimmi, dimmi, dimmi cosa ne sarą di te?Dimmi cosa, dimmi cosa ne sarą di me?
..se son stato cosģ lontano č stato solo per salvarmi..