Critiche

VAL VOGNA - A RISCHIO IL BACINO DEL SESIA


La realizzazione di un progetto che contempla lo sbarramento del corso d’acqua costituito da un muro di cemento alto 2 metri e largo 15, la posa delle condotte ed una nuova centralina permetterà lo sfruttamento idroelettrico del torrente Vogna.Il prelievo di acqua rischia di lasciare quasi all’asciutto il torrente con conseguente danno all’ecosistema dell’affluente ed inevitabilmente anche a quello fluviale del Sesia.Secondo il WWF lo studio di valutazione di impatto ambientale non ha tenuto conto di una adeguata analisi degli aspetti naturalistici. La flora e la fauna non sono stati sufficientemente studiati, come del resto viene spesso fatto ormai da decenni, considerando la natura ad uso dei furbi. La storia si ripete come ho ricordato alcuni mesi fa con la ridicola valutazione d’impatto ambientale per la richiesta del Piano Particolareggiato in Comune di Serravalle Sesia.Il danno per l’equilibrio ecosistemico non interesserà soltanto il torrente Vogna e la sua valle, ma inevitabilmente anche il Fiume Sesia ed il suo bacino imbrifero.Il WWF sta giustamente valutando l’ipotesi di rivolgersi alla Commissione Europea e sembra qui giusto ricordare la richiesta, da parte della Sezione di Novara di Italia Nostra, di istituzione di un Parco Naturale Fluviale del Sesia dal Monte Rosa, dove nasce, al Po dove sfocia. Vorrei ricordare che il progetto dell’Associazione Italia Nostra è “Parco Fluviale per il Fiume Sesia dal Monte Rosa al Po - emergenze naturalistiche e paesistico-ambientali delle fasce spondali del fiume e del suo bacino imbrifero”.Potrete trovare il titolo dell’articolo sulla Val Vogna nel giornale locale:  http://www.notiziaoggi.it/giornale/0618/Attualità/Att2/index.asp Dr. Pietro Demarchi