Il quinto quarto al giorno d’oggi è molto negletto, sia perché è difficile trovare i tagli che lo compongono; per esempio nei supermercati che vendono la carne già confezionata sono presenti molto raramente e soprattutto non tutti. Poi la famosa mucca pazza aveva fatto ritirare dal commercio alcuni di questi cibi particolari, inoltre in molti casi sono piuttosto calorici e ricchi di colesterolo, un’altra cosa che ha favorito la loro demonizzazione (per questo problema basta mangiarle di tanto in tanto), ed infine molte persone li ritengono disgustosi o disdicevoli solo per la loro posizione e ruolo all’interno dell’animale macellato. Questi tagli dovrebbero invece essere riconsiderati in questi tempi, visto che sono decisamente saporiti, economici e nutrienti. Oggi vi presentiamo i principali tagli del quinto quarto con delle semplici e gustose ricette per cucinarli, per iniziare ad introdurre questi cibi nei nostri menu. Diciamo che in generale per tutte le frattaglie e gli altri taglie del quinto quarto quelli di vitello sono più teneri e con il gusto più delicato, quindi se state solo ora entrando nel gustoso mondo del quinto quarto vi suggeriamo di iniziare con quelli di vitello. Altra avvertenza generale, acquistateli solo dal vostro macellaio di fiducia magari prenotandoli in anticipo; infatti le frattaglie devono essere freschissime e in certi casi sono disponibili solo in certi giorni della settimana. Il fegatoForse il fegato è la frattaglia più nota e cucinata, noi vi suggeriamo alcune ricette classiche (spiedini di fegato e carne di maiale, specialità toscana)un tipo di canerdeli a base di fegato da servire in brodo, specialità bavarese Patè di fegato di vitello 500 g. di fegato di vitello 500 g. di cipolle bianche1 bicchierino di Marsala o altro vino dolcebrodo di carne q.b. burro fresco di ottima qualità q.b. sale q.b. PreparazioneAffettate sottilmente le cipolle a fatele soffriggere con poco burro; poi abbassate il fuoco e fatele stufare coperte per circa mezzora, unendo di tanto in tanto poco brodo caldo. Quando saranno ben cotte, unitevi il fegato tagliato a fettine sottili, mescolate ed unite il vino dolce, e continuate a cuocere per circa 4 minuti a fuoco vivo scoperto; salate e togliete dal fuoco. Tritate o frullate il tutto fino a ridurre in un composto omogeneo. Pesatelo ed unitevi un uguale peso di burro fresco morbido a temperatura ambiente. Mescolate per amalgamare perfettamente il burro al composto di fegato. Mettete il composto di fegato e burro in uno stampo, oppure i tanti stampini decorativi, e avvolgetelo in carta oleata; fatelo rassodare in frigorifero per alcune ore. Servitelo a fette oppure spalmatelo su crostini. Fegato con cipolle 500 g. di fegato di vitello o di vitellone tagliato a pezzetti 500 g. di cipolle 4 cucchiai di olio d’oliva extra vergine 4 cucchiai di aceto di vino o di mele sale q.b. Nelle foto abbiamo usato le cipolle piattine, tipiche del Piemonte.
Specialità scomparse
Il quinto quarto al giorno d’oggi è molto negletto, sia perché è difficile trovare i tagli che lo compongono; per esempio nei supermercati che vendono la carne già confezionata sono presenti molto raramente e soprattutto non tutti. Poi la famosa mucca pazza aveva fatto ritirare dal commercio alcuni di questi cibi particolari, inoltre in molti casi sono piuttosto calorici e ricchi di colesterolo, un’altra cosa che ha favorito la loro demonizzazione (per questo problema basta mangiarle di tanto in tanto), ed infine molte persone li ritengono disgustosi o disdicevoli solo per la loro posizione e ruolo all’interno dell’animale macellato. Questi tagli dovrebbero invece essere riconsiderati in questi tempi, visto che sono decisamente saporiti, economici e nutrienti. Oggi vi presentiamo i principali tagli del quinto quarto con delle semplici e gustose ricette per cucinarli, per iniziare ad introdurre questi cibi nei nostri menu. Diciamo che in generale per tutte le frattaglie e gli altri taglie del quinto quarto quelli di vitello sono più teneri e con il gusto più delicato, quindi se state solo ora entrando nel gustoso mondo del quinto quarto vi suggeriamo di iniziare con quelli di vitello. Altra avvertenza generale, acquistateli solo dal vostro macellaio di fiducia magari prenotandoli in anticipo; infatti le frattaglie devono essere freschissime e in certi casi sono disponibili solo in certi giorni della settimana. Il fegatoForse il fegato è la frattaglia più nota e cucinata, noi vi suggeriamo alcune ricette classiche (spiedini di fegato e carne di maiale, specialità toscana)un tipo di canerdeli a base di fegato da servire in brodo, specialità bavarese Patè di fegato di vitello 500 g. di fegato di vitello 500 g. di cipolle bianche1 bicchierino di Marsala o altro vino dolcebrodo di carne q.b. burro fresco di ottima qualità q.b. sale q.b. PreparazioneAffettate sottilmente le cipolle a fatele soffriggere con poco burro; poi abbassate il fuoco e fatele stufare coperte per circa mezzora, unendo di tanto in tanto poco brodo caldo. Quando saranno ben cotte, unitevi il fegato tagliato a fettine sottili, mescolate ed unite il vino dolce, e continuate a cuocere per circa 4 minuti a fuoco vivo scoperto; salate e togliete dal fuoco. Tritate o frullate il tutto fino a ridurre in un composto omogeneo. Pesatelo ed unitevi un uguale peso di burro fresco morbido a temperatura ambiente. Mescolate per amalgamare perfettamente il burro al composto di fegato. Mettete il composto di fegato e burro in uno stampo, oppure i tanti stampini decorativi, e avvolgetelo in carta oleata; fatelo rassodare in frigorifero per alcune ore. Servitelo a fette oppure spalmatelo su crostini. Fegato con cipolle 500 g. di fegato di vitello o di vitellone tagliato a pezzetti 500 g. di cipolle 4 cucchiai di olio d’oliva extra vergine 4 cucchiai di aceto di vino o di mele sale q.b. Nelle foto abbiamo usato le cipolle piattine, tipiche del Piemonte.