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Post n°601 pubblicato il 15 Ottobre 2007 da pigra_pigrissima
Il gattomatto che gira sul tetto
Post n°600 pubblicato il 06 Ottobre 2007 da pigra_pigrissima
“ Per anni. Mai un momento in cui non avessi paura, in cui non stessi aspettando qualcosa. Aspettavo che se ne andasse o che ritornasse. Aspettavo una sberla o un sorriso. Quel lavaggio del cervello me l’aveva distrutto, il cervello; passavo le ore come uno zombie, avevo paura di pensare e di smettere di pensare… Me ne stavo a casa e aspettavo. Non avevo più amici. Perché gli avevo dato un uovo troppo cotto, perché alzavo gli occhi al cielo… Perché. Perché. Perché. Mi distrusse. Mi fece a pezzi. Ma io non smettevo di amarlo. E lui amava me. Lasciami stare! Non picchiare la mia mamma! Lo prometto! Lo prometto! Lo amavo. Lui era tutto e io non ero niente. L’avevo provocato. Ero stata una stupida. Mi tirava su da terra. E io lo amavo. Mi tirava su e mi prendeva tra le braccia. Si metteva a piangere appoggiato alla mia testa. Avevo bisogno di lui. Per anni ci credetti. Me lo ero meritato. Ero inutile. Non ero nemmeno capace di preparargli una cena come si deve. Lo prometto! Ero senza speranze. Per anni ci credetti. Non ce l’avrei mai fatta da sola. Avevo bisogno di lui. Buona solo per scopare, e nemmeno troppo brava se era per quello. Cosi diceva lui. Per questo andava con le altre. Glielo sentivo addosso l’odore delle altre. C’erano dei giorni in cui non esistevo; per lui ero trasparente, mi girava intorno. Ero invisibile. C’erano giorni in cui ero contenta di non esistere. Una chiusura totale, smettevo di pensare, smettevo di guardare. E quelli erano i giorni migliori. Con i bambini era difficile andare avanti così. Mi facevano sempre tornare in me. Dovevo esserci, non potevo essere invisibile, con loro. Dovevo pensare. Dovevo essere viva e sveglia, e fare le cose che c’erano da fare. Non potevo lasciali soli. Non potevo lasciali con lui; non potevo mollare tutto. Erano sempre lì, tutto il tempo. Bisognava dargli da mangiare. Bisognava abbracciali. Dovevo esserci, per loro. E così vivevo. Vivevo per loro. Loro mi vedevano. Loro mi accarezzavano. Poi quando diventavano grandi avrei potuto scomparire. Avrei potuto ripiegarmi su me stessa. Ma dovevo esistere, dovevo esserci fino a quando erano grandi abbastanza…. “ Non picchiare la mia mamma! “ La voce della piccola. Le sue braccia che mi stringevano la gamba, lei che si teneva aggrappata. E mi infilava le dita nella tasca di dietro dei jeans, me li tirava. Con i piedi tra i miei. E intanto lui mi girava intorno. E mi giravo anch’io, per tenermelo davanti. “ E’ tutto a posto tesoro” diceva lui. E lei continuava a tirarmi per la tasca. E a premermi la faccia contro. Poi guardava suo padre. Gli guardava i pugni, la faccia. E mi premeva contro il suo faccino. Io non riuscivo a vederla. Le tenevo una mano sulla testa. Dovevo tenere gli occhi addosso a lui. Per cercare di trattenerlo. Sentivo la piccola che tremava. Dovevo farlo stare lontano. E stare attenta a tenermelo sempre davanti. E a tenere lei dietro di me. Dovevo stare attenta a non usarla come scudo. Lei si aggrappava ai miei jeans. Col cuore che le batteva. E io tenevo gli occhi fissi in quelli di lui. Lui mi amava. Lo so. Fino alla fine. Anche dopo che l’ho buttato fuori di casa. Non era lui, era qualcosa dentro di lui. Qualcosa che era andato storto. Era uno che si arrabbiava. Aveva sempre avuto un brutto carattere. Sapeva quello che voleva. Gli sarebbe bastato poco, essere solo un po’ diverso per diventare qualcuno. Negli affari, o nella politica. L’avrebbe usata in altro modo, tutta quella rabbia. Invece di sprecare tutto. Perché faceva così? Non mi viene una risposta vera. Mi amava e mi picchiava. Io lo amavo e mi facevo picchiare. E’ una cosa tanto semplice, tanto stupida e tanto complicata. Mi amava. Ma se mi amava perché mi picchiava? Non ce l’avrei mai fatta ad andare oltre la porta di casa. C’erano troppe cose. Troppe cose. I bambini. La scuola. Farmi vedere dalla gente. Era tutto nero lì fuori. Lui diceva che mi ammazzava se me ne andavo. E i bambini. Diceva che non me li avrebbe mai lasciati portare via. Quando ero a letto ad aspettarlo ero felice che tornasse a casa. Però avevo anche paura. Era ubriaco? O sarebbe stato gentile con me? Meglio essere sveglia o far finta di dormire? Stavo a sentire i suoi passi e cercavo di decifrarli. Quanto erano lontani, quanto aveva bevuto, di che umore era. Riuscivo a capirlo prima che arrivasse in stanza. E poi rimase soltanto la paura. Il terrore quando sentivo la porta che sbatteva. Quanto sono stata così? Non lo so. Un giorno l’ho conosciuto. Un giorno mi sono sposata. Un altro giorno l’ho buttato fuori di casa. E’ tutto successo nel frattempo. Buttato fuori! Non me lo scorderò mai… l’eccitazione, il terrore.Mi fece sentire così bene. Fu terrificante però, dopo… dopo che era successo. Dopo che gliele avevo suonate. Lo feci senza pensarci. Non ci sarei riuscita, se no. Quando lo vidi che guardava Nichi in quel modo, quando gli vidi gli occhi… Non so cosa mi successe… mi trasformai in Superwoman. Fu facilissimo. Bang… e via. Non pesava più niente la padella. Non pesava più niente quando la tirai su. Giù… e via. Il mio momento più bello. Esistevo. Lo spirito del male. Lui aveva ucciso me, e adesso era il turno di Nichi. E invece no. No, cazzo, no. “ Vaffanculo…. Vattene fuori di qua.” “
Post n°599 pubblicato il 05 Ottobre 2007 da pigra_pigrissima
A volte vado fuori a colazione con le ragazze. Mi correggo. Volevo dire con le mie amiche donne. Non siamo più ragazze, non lo siamo più da almeno trent’anni. Comunque, a volte andiamo fuori a colazione e allora, girando uno sguardo intorno al tavolo, mi accorgo che indossiamo tutte maglioni a collo alto. A volte, invece, portiamo tutte delle sciarpe intorno al collo, come Katharine Hepburn in Sul lago dorato. E’ buffo e anche un po’ triste, perché nessuna di noi ha la nevrosi dell’età. Nessuna mente, nessuna si veste in modo ridicolo per la sua età. I nostri anni li portiamo bene. Se non fosse per il collo….. La nostra faccia è una bugia e il nostro collo la verità.
Post n°598 pubblicato il 04 Ottobre 2007 da pigra_pigrissima
Muore lentamente chi evita una passione, Un giorno, lasciati trovare....
Post n°597 pubblicato il 25 Agosto 2007 da pigra_pigrissima
Post n°596 pubblicato il 01 Luglio 2007 da pigra_pigrissima
Post n°595 pubblicato il 25 Giugno 2007 da pigra_pigrissima
" La pelle, le pieghe del corpo e le secrezioni hanno sapori forti e definiti, personali come l'odore. Ne sappiamo poco perchè abbiamo perso l'abitudine di leccarci e di annusarci l'un l'altro. ricordo ancora il sapore di gomma da masticare, di tabacco, del mio primo bacio, anche se ho dimenticato la faccia di colui che ne fu l'autore. Il gusto si può coltivare, come si coltiva l'orecchio per il jazz: senza pregiudizi, con spirito curioso e senza prenderlo troppo sul serio. "
Post n°594 pubblicato il 25 Giugno 2007 da pigra_pigrissima
Post n°592 pubblicato il 23 Giugno 2007 da pigra_pigrissima
TUTTI CONTRO IL "BOY LOVE DAY" CONVENZIONE INTERNAZIONALE SUI DIRITTI DELL'INFANZIA Articolo 16 Articolo 19 Gli Stati parti si impegnano a proteggere il fanciullo contro ogni forma di sfruttamento sessuale e violenza sessuale. A tale fine gli Stati parti devono prendere in particolare ogni misura adeguata su piano nazionale, bilaterale, multilaterale per prevenire:
Post n°591 pubblicato il 17 Giugno 2007 da pigra_pigrissima
Post n°590 pubblicato il 12 Giugno 2007 da pigra_pigrissima
Post n°589 pubblicato il 11 Giugno 2007 da pigra_pigrissima
Post n°588 pubblicato il 11 Giugno 2007 da pigra_pigrissima
Post n°587 pubblicato il 10 Giugno 2007 da pigra_pigrissima
Giù le mani dai bambini! Ora! Subito! Fermiamo gli orchi! Il 23 giugno si celebrerà il "Boy love day", la giornata dei pedofili. Siti subdoli, inquietanti, che si propongono di divulgare “la cultura della pedofilia. Per aderire inviare una mail a italia@epolis.sm firmando con nome e cognome
Post n°586 pubblicato il 05 Giugno 2007 da pigra_pigrissima
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Inviato da: occhiodivolpe2
il 20/07/2013 alle 08:48
Inviato da: occhiodivolpe2
il 30/09/2010 alle 15:29
Inviato da: foxseye
il 26/11/2009 alle 23:35
Inviato da: nobrun
il 07/07/2009 alle 13:15
Inviato da: occhiodivolpe
il 05/05/2009 alle 18:20