In Brianza. In un paesino della Brianza. Ai margini di questo paesino della Brianza, vive Pilar.La piccola Pilar ci si è trasferita all'età di 6 anni e, nonostante l'inesperienza, aveva già capito che era un paese del menga (e scrive "menga" perchè è una lady) in quanto:- l'unico luogo di ritrovo è l'oratorio. Che a tutt'oggi è diviso tra maschi e femmine, rispettivamente localizzati in luoghi opposti del paese. - non c'è un centro: tutto gira attorno alla via principale, al di fuori della quale non c'è nulla.- Ci sono 3 banche, un pub (covo di ubriaconi che, tra un rutto e una scorreggia sono soliti dire "figa!"), un negozio di informatica e una farmacia.- Trovandosi un una specie di conca, durante l'inverno Pilar's city è totalmente ghiacciata. Dopo il disgelo (ad aprile), in estate sembra di stare nel messico: strade deserte, un caldo micidiale e un'afa che rincoglionisce. Da provare.- Non c'è una piazza. Quindi il sindaco l'ha fatta saltar fuori (a forza) da un incrocio: c'ha semplicemente messo al centro una specie di disco volante con attorno una cornice di (alquanto ridicole) palle di cemento.Ora non si può più parcheggiare e si è costretti a fare un giro dell'oca assurdamente inutile.- E' deserto: in giro non si vede anima viva. Ma tutti sanno tutto di tutti. Tranne Pilar che, stordita com'è, non s'accorge mai di nulla.Pilar's city viene presa d'assalto 2 giorni all'anno, quando ricorre l'anniversario della morte di Lucio Battisti che, guara caso, ha scelto il suddetto paese per ritirarsi dalle scene e starsene per i fatti suoi. Egli non era mica tanto balengo, a quanto pare. Ora: non è un po'esagerato festeggiare (e specularci sopra) annualmente la morte di un povero cristo?
Pilar's city
In Brianza. In un paesino della Brianza. Ai margini di questo paesino della Brianza, vive Pilar.La piccola Pilar ci si è trasferita all'età di 6 anni e, nonostante l'inesperienza, aveva già capito che era un paese del menga (e scrive "menga" perchè è una lady) in quanto:- l'unico luogo di ritrovo è l'oratorio. Che a tutt'oggi è diviso tra maschi e femmine, rispettivamente localizzati in luoghi opposti del paese. - non c'è un centro: tutto gira attorno alla via principale, al di fuori della quale non c'è nulla.- Ci sono 3 banche, un pub (covo di ubriaconi che, tra un rutto e una scorreggia sono soliti dire "figa!"), un negozio di informatica e una farmacia.- Trovandosi un una specie di conca, durante l'inverno Pilar's city è totalmente ghiacciata. Dopo il disgelo (ad aprile), in estate sembra di stare nel messico: strade deserte, un caldo micidiale e un'afa che rincoglionisce. Da provare.- Non c'è una piazza. Quindi il sindaco l'ha fatta saltar fuori (a forza) da un incrocio: c'ha semplicemente messo al centro una specie di disco volante con attorno una cornice di (alquanto ridicole) palle di cemento.Ora non si può più parcheggiare e si è costretti a fare un giro dell'oca assurdamente inutile.- E' deserto: in giro non si vede anima viva. Ma tutti sanno tutto di tutti. Tranne Pilar che, stordita com'è, non s'accorge mai di nulla.Pilar's city viene presa d'assalto 2 giorni all'anno, quando ricorre l'anniversario della morte di Lucio Battisti che, guara caso, ha scelto il suddetto paese per ritirarsi dalle scene e starsene per i fatti suoi. Egli non era mica tanto balengo, a quanto pare. Ora: non è un po'esagerato festeggiare (e specularci sopra) annualmente la morte di un povero cristo?