pilarmivida

Ciclisti, grrrr...


Odiosi. Siete odiosi.Quando andava alle elementari, il maestro di Pilar ha insegnato ai bambini i primi rudimenti del Codice della Strada. Oltre ad insistere sull'importanza di attraversare sulle strisce pedonali, il maestro Donato ha fatto imparare ai fanciulli che i ciclisti devono assolutamente: procedere stando sulla riga a lato della stradanon stare in gruppo, ma uno dietro l'altro, in fila indianase si percorrono strade particolarmente trafficate, è pericoloso fare lo slalom tra le macchine, soprattutto in prossimità di incroci e curveSono concetti semplicissimi, no?No.Non per Loro, evidentemente.E appena Pilar li vede sulla sua strada, è scossa da un raptus omicida.In modo particolare, odia un modello di ciclista ben definito: l' ultracinquantenne sovrappeso, brizzolato, munito di ogni protezione possibile (caschetto, paragomiti...), iperabbronzato, che indossa una tutina dalla colorazione ben poco sobria e pedala su una bici fantasmagorica. Il fetente è in pensione, non c'ha un cazzo da fare ed è convinto che la strada sia di sua proprietà. Sta in mezzo alla corsia e, a seconda dell'età, sbanda in modo più o meno evidente. Costui rappresenta il nemico numero 1 della fatina in quanto:- sbanda (già detto, ma meglio ribadire il concetto)- si piazza in mezzo alla carreggiata impedendo il sorpasso- non si sposta nemmeno con le cannonate: puoi attaccarti al clacson, piazzarti dietro a suo sederone ma lui non si leva. Anzi, ti snocciola un paio di bestemmioni (in quanto donna, giovane e automobilista)- non viaggia mai da solo. Sta sempre in gruppi di panzoni insaccati in tutine fluorescenti e organizzati a sciame: il capo sta davanti, gli altri tutti dietro, a occupare tutta la corsia. E qui son cavoli amari. Perchè se il nemico è un singolo individuo può essere facilmente sconfitto (superato); ma se l'elemento si associa ad altri simili... puoi così trombazzare e imprecare!...loro non si disporranno MAI in fila indiana su quella benedetta striscia laterale.Non ti resta che metterti l'animo in pace e sperare che prendano una strada diversa dalla tua.