pilarmivida

Profumo.


Sono le 4 del mattino, č estate, il cuscino č bollente e sembra non ci sia nemmeno uno spazietto rimasto fresco.Coi piedi Pilar scaccia quel poco di lenzuolo che era rimasto a coprirla.Come spesso le capita a casa, anche qui si sveglia nella notte e non prende pių sonno.Se fosse nel suo letto, allungherebbe il braccio sinistro, aprirebbe il cassetto del comodino, prenderebbe l'mp3 e ascolterebbe la musica fino a riaddormentarsi.Qui non l'ha portato.Allora si gira verso di lui.Nasce l'alba su di me mi lascio andare al tuo respiro e mi accompagno con i ritmi tuoi ti sento in giro ma dove sei... Allora si gira verso di lui, che le dorme accanto.Sta a pancia sopra, con la maglietta stropicciata e i capelli arruffati.Pilar prima lo guarda come per non farsi notare, tenendo la guancia schiacciata sul cuscino e gli occhi socchiusi come due fessure. Poi si sente scema, perchč tanto lui dorme, e quindi apre meglio gli occhi.Il suo respiro profondo, ritmico e sereno.Pilar lo trova bellissimo, ora pių del solito. Sai di vento sai di te sulla tua pelle addormentata e mi accarezzo coi vestiti tuoi ti sento addosso, ma dove sei...Sentirlo respirare cosė la tranquillizza, ma se ci pensa le sembra pazzesco, perchč la maggior parte della gente lo troverebbe fastidioso, mentre per lei č rilassante.Socchiude un po'gli occhi.Respira.Lui nel sonno si gira e le appoggia una mano sul braccio.Cosė lei torna serena.E s'addormenta.Nella mia stanza calda tu sei tu stringimi ancora un po'di pių di pių di pių la mano...(Profumo, Gianna Nannini)