pilarmivida

Nessuno è il mio Re. (Diamo un nome alle cose vol.II)


Pilar non lo sapeva, ma è suddita di un re che porta il nome di Don Carlo.
Oggi niente censura.Nomi e fatti.Nella cassetta della posta della fatina un araldo ha consegnato il DIKTAT del parroco del paese che, garbatamente, invita i suoi sudditi a festeggiare il suo cinquantesimo anniversario.Parole testuali:50mo DI ORDINAZIONE SACERDOTALE DI DON CARLOPER IL 2 GIUGNO in SERATA il paese dovrà essere ADDOBBATO in BIANCO E ROSSO(seguono orari e luoghi delle messe)AL TERMINE della S. Messa ci sarà un RINFRESCO. Chi è disponibile a preparare un dolce, o altro, è pregato di comunicarlo.(seguono numeri di telefono)INCARICATI passeranno per raccogliere un'OFFERTAQuesto invito suona più come una minaccia o è la fatina che pensa male?
Il fatto è che questo Don Carlo festeggia il cinquantesimo, ma evidentemente non ha le ideee ben chiare.Allora ci pensa Pilar
a schiarire la mente medievale di questo povero sacerdote di un paese qualsiasi.Partiamo dalla base, qualcosa di semplice semplice: caro Don, se vuoi mandare un bigliettino per invitare qualcuno ad una festa, devi farlo con cortesia, inserendo paroline come "siete invitati", "gentilmente", "sarei lieto" eccetera eccetera, senza ricorrere a DETTAMI.
Passo successivo.Se inviti un altro bambino alla tua festa, sei tu che prepari i dolci.
E i regali non li devi chiedere: se fossi sicuro di esserti comportato come si deve, non dovresti ricordare (imporre?) ai tuoi amici di farteli.Non temere: la nonnina ti darà certamente una mancia, quindi non serve sguinzagliare i tuoi scagnozzi a raccogliere il pizzo.
Perchè di pizzo si tratta.DIAMO UN NOME ALLE COSE, vero Re Carlo?La tua religione professa carità e umiltà. Forse in cinquant'anni te lo sei dimenticato, ma tu sei il pastore che deve portare la parola del tuo Dio alla gente. Carlo, sarebbe utile una cura di fosforo: mangia più pesce, vedrai che magari ricorderai meglio la parola del tuo Dio. A questo proposito, perchè non rileggi i libri del tuo Signore? Non si dovrebbe essere prepotenti
, lo dice anche lui.Solo l'ultima tiratina d'orecchie, caro Don, poi torni a giocare con le monetine.Vedi, Carletto, non tutti a questo mondo sono cattolici. In questo paese vivono persone che professano altre religioni. Sì, per te può essere sconvolgente, ma credi alla Pilar: è tutto vero.
Non ti preoccupare: non mangiano i bambini e non ti portano via la casa nè la chiesa. Solo, non credono al tuo Dio. Quindi non ti stupire se a loro non gliene frega un tubo di addobbare i balconi di casa con quei festoni pacchiani che le tue bigotte hanno amorevolmente preparato.A questo proposito, Pilar tiene molto a dirti che lei non osserverà il tuo DIKTAT: la sua casa rimarrà così com'è, con la Bandiera Arcobalena ben fissata al balcone.
La fatina non ha sovrani.