Pista ciclabile lungo l'Adda.
Primavera.
Ore 18,25.
Pilar corre.
Ok, non c'ha il fisico... però almeno cce prova.
Allora, ha finito di lavorare, s'è cambiata nel bagno della biblio ed è scappata: giornata troppo bella per tornare subito a casa.*
Inizia a correre di buona lena, anche se tutti quei piumini bastardi cercano in tutti i modi di intrufolarsi nelle sue narici. E questo è già un bello sforzo, visto che la fatina è allergica pure a se stessa.
Comunque sia, arrivata all'incirca alla fine del percorso, non le rimane che tornare indietro. Sudata come una delirante, gira su se stessa e s'avvia per rifare il sentiero e tornare alla macchina.
A questo punto comincia una cosa strana: tutti quelli che arrivano di fronte a lei, si girano e la guardano sorridendo.
All'inizio Pilar non ci fa nemmeno caso; però poi la cosa si fa sempre più evidente.
Pattinatori, corridori, anoressiche, ciclisti (sì, cazzo, sono anche lì), mocciosi e culone: TUTTI notano Pilar.
Essendo certa di essere attraente come un pesce luna**e sapendo di avere le guance infuocate, il fiatone di un muflone in là con l'età e lo stesso profumo di un inceneritore arrugginito, la cosa comincia a insospettirla.
Deve avere qualcosa che non va.
MA COOOOSA??
Non essendoci specchi a portata di mano, comincia a contorcersi (senza smettere di correre!): guarda le scarpe, poi i pantaloni. Nulla. Allunga la magliettina in avanti, ma non nota niente di strano. Si tocca i capelli raccolti nella coda ma, a parte i soliti rastoni informi, non sente nulla di strano.
Cazzo.
La guardano davvero tutti, e questo è insopportabile!
Non le resta che arrivare il prima possibile al parcheggio, specchiarsi nella Tata e vedere cosa diavolo ha di strano... solo che è stanchissima! Il fiatone si fa sempre più intenso e ad aggravare la situazione c'è anche il sole: ora si è abbassato e cuoce la fronte della fatina. Fermarsi? MAI! Via, scappa, Pilar, corri alla macchina!
Alla fine, arrossita per la vergogna, la corsa e il sole, arriva a destinazione.
Si avvicina allo specchietto della Tata e finalmente il mistero si risolve: sulla fronte, intorno all'attaccatura dei capelli, ha una specie di corona di piumini bianchi che col sudore le si sono appiccicati addosso. Praticamente, ha la faccia infuocata dal caldo e i pollini di tutte le piante del percorso e stanno appiccicati alla fronte.
Una cretina in piena regola.
Mestamente si avvicina alla fontanella per sciacquarsi la faccia.
*Bella figura di mmèrda...*
*In inverno si sarebbe fiondata all'ovile e si sarebbe spalmata sul divano in pantofole e tutona antisesso.
**Adesso andate a documentarvi, giusto per farvi un'idea...
Inviato da: eloisa83
il 19/09/2007 alle 09:43
Inviato da: pilarmivida
il 27/06/2007 alle 10:56
Inviato da: blueberry11
il 26/06/2007 alle 22:06
Inviato da: Akilleys
il 15/06/2007 alle 23:29
Inviato da: kiry7
il 13/06/2007 alle 16:34