Pinkissimo

Il cervello sogna ad occhi aperti


Sei un’inguaribile sognatrice? Da una recente analisi scientifica pubblicata su New Scientist emerge che il cervello ha bisogno di fantasticare ad occhi aperti. Anche quando non stiamo facendo nulla o stiamo dormendo il cervello ha assoluta necessità di lavorare. In effetti gli studiosi sanno da almeno 60 anni che il cervello consuma più ossigeno quando riposiamo ad occhi chiusi rispetto a quando siamo svegli, a quando lavoriamo o facciamo le faccende domestiche. Una cosa abbastanza strana.  E' stato il ricercatore Marcus Raichle, della Washington University di St.Louis, a scoprirne la causa. Quando riposiamo e oziamo entra in funzione una parte del nostro cervello che attiva una gran quantità di neuroni.La scoperta venne fatta dapprima nel 2001 da Raichle e Shulman. I ricercatori scoprirono che il cervello quando non è chiamato a nessun compito è impegnato in una sorta di "solitario interiore". In questo modo si mantiene attivo nelle sue connessioni elettriche per potersi attivare quando viene chiamato in causa.Le parti del nostro cervello coinvolte in questa attività solitaria sono quelle deputate al giudizio di ciò che è buono e ciò che è cattivo oltre che alcune parti della memoria. E' per questo che i ricercatori affermano con gran convinzione che il cervello quando è "solo" comincia a fantasticare e questo succede a tutti, ma proprio tutti. Non importa quanto tu sia distratto o smemorato. Quest'attività cerebrale è comune a tutti e sembra essere una necessità per il nostro cervello. In questo modo infatti il cervello mantiene attive alcune zone per salvaguardare le sue connessioni, per prepararci ai mondi possibili che potremmo sperimentare oltre ad immagazzinare quanto già vissuto.Altri studiosi invece pensano che il cervello cataloghi le nostre esperienze secondo la nostra prospettiva personale dal momento che questa caratteristica è comune anche alle scimmie anestetizzate.Una cosa è certa: da oggi in poi non dovrai più preoccuparti se avrai la testa sulle nuvole. Probabilmente anche una piccola distrazione servirà a nutrire il cervello.