Pinkissimo

Un nuovo chip contro i virus


Niente più uova e miscugli chimici per creare vaccini. Le case farmaceutiche lavorano alle intelligenze artificiali. Sembra assurdo ma è così. I robot piccoli o grandi che siano, saranno destinati a controllare le funzioni biologiche. Una realtà che nasce qualche settimana fa tra le pagine della rivista Nature dove, il dottor Jef Boeke, biologo dell'università di Baltimora ha scritto di aver condotto un giovane team di studenti nella creazione di un sistema che simula la riproduzione naturale del DNA realizzato attraverso un lievito al cui interno sono stati inseriti due frammenti cromosomi e un sistema che li mescola stimolandone la riproduzione. In questo modo è possibile creare artificialmente un rimedio contro virus e batteri.Questo tipo di scienza è stato battezzato "biologia sintetica" e sembra si stia già affermando come "futuro della medicina". Una scoperta che viene subito dopo quella del Dottor Venter che, nella primavera scorsa, ha dichiarato alla rivista Science di aver reato un'intelligenza artificiale. Anche se su questo concetto, quello di creazione, alcuni studiosi hanno espresso dei dubbi sostituendolo col termine "riproduzione" come afferma il dottor Vittorio Sgaramella, responsabile della Sezione di biologia molecolare al Centro Ricerche e Studi Agroalimentari (CERSA) del Parco Tecnologico Padano di Lodi. Il dottor Sgamarella spiega che Venter ha soltanto decifrato il DNA per poi riprodurlo in laboratorio per poi iniettarlo in una cellula di macroplasia svuotata del suo DNA originario.Grazie a questa nuova scienza gli studiosi possono procedere con maggior celerità nella creazione di vaccini  contro i virus pià potenti. Non ci resta che affidarci alla scienza dunque per poter risolvere gli enigmi che ancora restano.Maria Melania Barone