PINO CARIGLIA

A TRAGHETTARE IL PD FINO AL PROSSIMO CONGRESSO SARA' CON OGNI PROBABILITA' DARIO FRANCESCHINI


IL TONFO DEL PD IN SARDEGNA PROVOCA LE DIMISSIONI DI WALTER VELTRONI ROMA  - La "nuova stagione" di Walter Veltroni, cominciata 20 mesi al Lingotto di Torino, si infrange davanti al tonfo delle elezioni sarde e stritolata da mesi di tensioni, smarcamenti e polemiche più o meno sotterranee. Spiazzando tutti i big del partito, il primo segretario del Pd si dimette ed esce di scena. "Mi assumo le responsabilità mie e non, per molti il problema sono io, mi dimetto per salvare il progetto", annuncia di primo mattino Veltroni; e poi conferma più tardi nonostante l'insistenza di tutti, critici e sfidanti inclusi, affinché resti almeno fino alle europee. Il Pd esce terremotato dal voto sardo e apre ora una fase al buio, che con molta probabilità porterà l'assemblea nazionale ad eleggere Dario Franceschini segretario di transizione fino al congresso che difficilmente, viste le difficoltà del tesseramento, potrà essere anticipato a subito dopo le europee rispetto ad ottobre. Per allora si faranno i giochi veri per ridisegnare i nuovi equilibri del partito ed il nuovo leader visto che tutti danno per certo che Pier Luigi Bersani non resterà l'unico candidato a correre per la leadership.