PINO CARIGLIA

SULLA SCELTA NUCLEARE DEL GOVERNO BERLUSCONI


TRISAIA: SITO INGEGNERISTICO.L'EX PARLAMENTARE G.FRANCO BLASI INTERROGA SOGIN E IL GOVERNOSCANZANO j:CO - “Qualche anno fa – ricorda il portavoce lucano di Basilicata Popolare – Rosa Bianca Gianfranco Blasi - immolai la mia carriera politica sull’altare di un’idea. Anzi, di una lotta. Era il 2003. La cronaca politica di quelle settimane ricorda che il Governo Berlusconi aveva assunto la decisione di indicare sul territorio di Scanzano il sito unico nazionale di raccolta e stoccaggio delle scorie radioattive del Paese. L’intensità e l’emozione di quei giorni è nella memoria collettiva del popolo lucano. Dissentii con forza dalla scelta del governo e mi schierai determinato dalla parte del no. Furono giorni tormentati e difficili anche sul piano personale. Alla fine il pericolo fu scongiurato. Il governo si ravvide. Non fu realizzato né il sito ingegneristico né quello sotterraneo. Oggi, siamo nel 2009, si legge della volontà della Sogin di realizzare un sito ingegneristico presso la Trisaia di Rotondella. Si dice per mettere in sicurezza le barre di uranio li allocate da tempo. Si tratta di materiale altamente contaminante presente nelle così dette barre di Elkriver”. Le domande che Blasi rivolge alla Sogin e al Governo nazionale sono cinque: “La necessità di innalzare un sito ingegneristico, schermato in cemento armato multiplo è dovuta all’attuale assenza di sicurezza? Dunque, quanti fino ad oggi rassicuravano, sulla idoneità del sistema di conservazione delle barre, mentivano? Un sito ingegneristico di stoccaggio e conservazione sarà costruito per le sole esigenze del Centro di Rotondella o ospiterà scorie provenienti da altri luoghi? La scelta concomitante del governo attuale di puntare sul nucleare può sottendere una ragione di speculare utilità nel prossimo utilizzo sia dell’uranio presente in Trisaia sia come futuro luogo di stoccaggio? Questo prelude alla possibile individuazione in Basilicata di una futuribile centrale nucleare?”. “A ben vedere – conclude il portavoce di Rp – Rb - non si tratta di domande banali e, in tutta coscienza, se fossi ancora parlamentare non tarderei a presentare una chiara e netta interrogazione al Ministro Scaiola per chiedere qualche utile chiarimento. Così, almeno per fugare ogni possibile dubbio sul fatto che si continui a pensare alla Basilicata come “inutile” territorio marginale e di risulta”.