con le pinze

L'incontro vero!


Sono stata per giorni e giorni, tartassata da telefonate, lettere e fiori. Si anche fiori. Un giorno rientrando in ufficio dalla pausa pranzo trovai un mazzo di rose rosse sulla mia scrivania. Con un biglietto. Il messaggio era chiaro: torna con me. Ricominciamo.Come sapeva toccare dei punti deboli del mio essere quando voleva. Filippo era un demonio in questo. Ma sapeva anche lasciarmi ammuffire in settimane di noia e ripetitività. Per di più mi sentivo forte della mia attrazione per Willy. Decisi di fare il passo. Lo chiamai e mi feci invitare a bere qualcosa. Mi acceertai che fossimo solo io e lui. Non volevo ritrovarmi nuovamente in una situazione come quella del circolo bocciofili. I giorni passarono e arrivò la sera in cui ci saremmo incontrati a "bere" qualcosa. Mi passò a prendere a casa. Avevo indossato il mio vestito leggero molto sexy e le scarpe nuove. Per ogni evenienza avevo portato anche una giacchetta per il fresco.Lui era vestito come sempre, un paio di jeanz, una maglietta bordeaux e le scarpe da ginnastica rosse. Aveva una faccia da bambino felice e mi riempì di complimenti.Andammo in una piazza in centro e ordinò una birrà rossa. Io un succo di frutta, ma poi maliziosamente bevvi un po' della sua birra. Parlammo di cose leggere per un paio d'ore, poi dopo una passeggiata nei vicoli, ci avvicinammo alla macchina. In quel momento mi batteva forte il cuore e avevo paura a guardarlo per evitare che si intuisse. Quando mi decisi a guardare i suoi occhi, mi abbracciò e ci baciammo. Un Bacio memorabile. Avevo le sue mani grandi, ma delicate ovunque, la sua bocca fresca mi faceva sentire unica, desiderata. Per un attimo la immaginai altrove e un brivido mi scosse. Delicatamente Willy si staccò e mi tolse una ciocca di capelli dal viso. Non ricordavo di aver mai desiderato qualcuno come in quel momento...